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Cosa cucinare a Natale, i consigli di Benedetta Parodi nel suo libro

Abbiamo intervistato la conduttrice tv grande esperta di cucina per parlare del suo ultimo libro e chiederle alcuni consigli culinari in vista delle feste di Natale

Organizzarsi in maniera tale che il pranzo non venga cucinato all’ultimo momento, così che la padrona di casa si possa godere il giorno di festa. È questo il primo consiglio in vista dei pranzi e cenoni di fine anno lanciato da Benedetta Parodi, volto noto della tv, grande esperta di cucina, in libreria con il suo libro “A pranzo da me“, volume nel quale la Parodi “apre” le porte della propria casa per scoprire abitudini e segreti della sua cucina. L’abbiamo intervistata per parlare del suo ultimo libro e chiederle alcuni consigli culinari in vista delle feste di Natale.

Come nasce il tuo libro “A pranzo da me”?

A differenza degli altri libri che ho scritto finora, questo non è legato ad un programma televisivo, ma nasce proprio dalla “mia” cucina: l’ho scritto in un periodo in cui ero a casa per raccontare il modo in cui io e la mia famiglia abbiamo mangiato lo scorso anno. Il libro è un po’ come un invito a casa per raccontare alla gente come mangiamo.

A cosa ti ispiri per la creazione dei tuoi piatti?

Attingo molto dall’esperienza quotidiana: lezioni apprese al ristorante, da amici… Si sperimenta molto, alcune volte va bene, altre va male.

Tradizione e creatività: come “dosi” entrambe in cucina?

Vanno di pari passo: se non c’è una base, che io chiamo esperienza, non puoi inventarti niente. Per essere una cuoca esperta, occorre crearsi una base attraverso i piatti della tradizione. Poi, una volta acquisita, puoi iniziare ad inventare e creare. I primi anni che ho iniziato a cucinare, seguivo pedissequamente le ricette, non osavo inventare nulla. Con l’esperienza, poi, acquisisci sicurezza ed inizi ad inventare qualcosa di tuo.

L’ultimo capitolo del libro è dedicato alle feste: manca meno di un mese al Natale. Quale sarà la tendenza a tavola per questo fine 2019?

Il Natale è una festa tradizionale, ed è bello che ogni famiglia si ritrovi a tavola per riscoprire i piatti della tradizione. E’ difficile che si cambi, si cerca di innovare di più nel corso dell’anno. Un piatto che mi sento di consigliare a Natale è la lonza con l’ananas e la pancetta: è un piatto ricco, goloso e scenografico, che si può preparare in anticipo. Il consiglio che do a Natale è quello di organizzarsi in maniera tale che il pranzo non venga cucinato all’ultimo momento, così che la padrona di casa si possa godere il giorno di festa.

Ci sono errori/cose da non fare, in cucina come a tavola, durante il pranzo di Natale?

A Natale ognuno ha le sue abitudini. Secondo me anche le regole, che poi riguardano principalmente il “ricevere”, possono anche cambiare il giorno di Natale. Ad esempio, chi fa pranzi molto lunghi, principalmente al sud Italia, può anche alzarsi da tavola tra un pasto e l’altro, cosa che solitamente occorre evitare. A Natale è tutto lecito, basta che si crei un ambiente felice, confortevole ed allegro.

 

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