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Attentati a Bruxelles, anche un’italiana tra le vittime

L’annuncio del ministero degli Esteri. L’ambasciata italiana in contatto con la famiglia per le procedure di riconoscimento

MILANO – “È molto probabile che ci sia una vittima italiana tra le vittime degli attentati di Bruxelles”. A darne il triste annuncio questa mattina è stata la Farnesina. La vittima sarebbe “una donna che prendeva normalmente la metropolitana e che era dispersa”. Ci sarebbe, quindi, anche una vittima italiana in seguito agli attentati che hanno colpito l’aeroporto di Bruxelles e la stazione metropolitana di Maelbeek .

 

L’IDENTIFICAZIONE – Si tratterebbe, secondo le prime informazioni, di una funzionaria europea di cui non si hanno più notizie da martedì mattina. “Dovrebbe essere tra le vittime della metro ma la violenza dell’esplosione ha reso le vittime irriconoscibili” ha riferito il capogruppo di Ap alla Camera. L’ambasciata italiana è in contatto con la famiglia per le procedure di identificazione. Il ministro degli esteri belga ha parlato di “una quarantina di Stati coinvolti”, con morti o feriti, negli attentati.

 

GLI ITALIANI SOPRAVVISSUTI – Miglior sorte è capitata agli altri 3 italiani coinvolti negli incresciosi attentati di Bruxelles: Chiara Burla, Marco Semenzato e Michele Venetico, rimasti feriti non in modo grave. Uno di questi, Marco Semenzato, 34enne padovano, da nove mesi consulente al dipartimento educazione e cultura della commissione europea. “Ero appena sceso dalla metro – dice Semenzato all’ANSA – e avevo fatto appena due gradini della scale per uscire. Eravamo una cinquantina. Io ero davanti. All’improvviso ho sentito un boato. Ho visto un bagliore. Ho capito subito che era un attentato, ma non volevo crederci. Ho pensato che stavo per morire. Sono stato spinto in avanti ma non sono caduto. Penso mi abbia protetto lo zaino che avevo con me. Ho cominciato a correre verso l’uscita”.

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