La morte di Elisabetta II, una di quelle notizie che non si vorrebbe mai leggere. Una donna che ha segnato e disegnato un’era, una donna che ha regnato ben settant’anni su un paese complesso e colmo di sfide. La sua storia, la sua vita privata, il suo regno sono sempre stati aspetti particolarmente dibattuti e commentati, dalla letteratura al gossip. Per questo motivo vogliamo ricordarvi 3 grandi libri che hanno saputo raccontare la storia di una delle donne più importanti della nostra storia, scomparsa all’età di 96 anni.
La sovrana Lettrice di Alan Bennett
Un libro che ci regala l’immagine originale di una sempre composta Regina. Ad una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d’Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di banale, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all’ultima pagina, anzi all’ultima riga.
The Queen. Elisabetta, 70 anni da regina di Andrew Morton
Un vero classico quando si vuole approcciare alla storia della Regina Elisabetta e della Royal Family. Per anni implorò la madre perché le regalasse un fratellino. Sperava che le venisse risparmiato il destino da futura regina britannica. Il suo sogno era vivere in campagna, circondata da bambini, cani e cavalli. Ma Elisabetta, giovane principessa, non si sottrasse al dovere e giurò davanti al proprio popolo che avrebbe dedicato l’intera vita al servizio del Regno Unito e del Commonwealth. A soli 25 anni, diventando regina dopo la scomparsa del padre, re Giorgio VI, cominciò così il suo percorso da record: il regno più lungo e con il maggior numero di viaggi, strette di mano e discorsi rispetto a quello di qualunque altro monarca della Storia. A Elisabetta la strada per il trono si era aperta sotto l’egida della lettera D. Come Divorzio. Nel 1936 suo zio David, re Edoardo VIII, aveva deciso di sposare una donna americana pluridivorziata, Wallis Simpson, e – trattandosi di una scelta proibita per un sovrano – aveva dovuto abdicare. Dopo quello shock nazionale, la lettera D ha continuato a improntare il regno di Elisabetta che, nel tempo, ha assistito al divorzio della sorella Margaret, di tre dei figli e di un nipote. E ha vissuto abbastanza a lungo per vedere, come in una sorta di ciclo storico, un’altra divorziata americana, Meghan Markle, camminare lungo la navata al braccio di suo nipote Harry. Se il regno di Elisabetta è stato segnato dai divorzi, la sua vita privata è stata forgiata da un marito irascibile, da una madre stravagante, da un erede lamentoso e da un disonorevole secondogenito. Nell’inverno della sua esistenza, la regina ha dovuto fare da mediatrice nella guerra fra i nipoti William e Harry, in passato inseparabili e molto altro, compresa l’emergenza Covid che l’ha sempre vista in prima linea per infondere speranza all’intero mondo.
Elisabetta. Per sempre regina di Antonio Caprarica
Uno dei più grandi esperti della Royal Family, un grande scrittore italiano: Antonio Caprarica indaga con una vera lente di ingrandimento nella vita e nei segreti della Regina Elisabetta II, donandoci delle preziose perle legate ai suoi più grandi segreti. Quando Elisabetta salì al trono, nel 1952, Truman governava gli Usa e Stalin guidava l’Urss. Sette decenni più tardi, dopo la fine dell’Impero britannico, il crollo del comunismo, diverse tragedie collettive e da ultimo perfino la peggiore pandemia da un secolo in qua, lei è ancora al suo posto, anacronistica nei suoi completi pastello come nella sua rigida etichetta, impassibile di fronte alle tempeste e agli scandali che si sono accumulati nella vita della famiglia reale: dai vari divorzi alla morte di Diana, dai sex affair del principe Andrea alla ribellione di Harry e Meghan. Se gli avvenimenti sollevano più di un interrogativo sulla sopravvivenza della Corona, è innegabile però che la regina, dopo aver consacrato la sua lunga vita alla monarchia, sia ormai universalmente il simbolo del suo Paese. A lei, che ben pochi possono vantarsi di conoscere, Antonio Caprarica ha dedicato un’indagine penetrante e documentatissima, seguendone la storia fin dalla nascita e dal ribaltamento della linea dinastica che le regalerà la corona dopo l’abdicazione di Edoardo VIII, le cui simpatie naziste preoccupavano gli ambienti politici non meno del suo legame con la divorziata Wallis Simpson. In ciascuna delle tappe il giornalista, il maggiore esperto italiano della Casa Reale, va alla ricerca dell’Elisabetta segreta, dei sentimenti, dei sogni, dei tormenti nascosti dietro la maschera offerta ai sudditi e ai media nelle situazioni ufficiali. Un’occasione per ripercorrere i momenti più significativi di un regno punteggiato di record e per avvicinare, attraverso un racconto appassionante, una donna straordinaria che, qualunque sarà la sorte della dinastia, sarà regina.