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”Le ho mai raccontato del vento del Nord”, l’attualità della realtà virtuale

Glattauer è stata una meravigliosa sorpresa! Questo libro mi ha conquistata ed emozionata, mi ha trasportata in un mondo fatto solo di parole , ma dove le parole stesse gridano “amore” da ogni singola sillaba...

 

Glattauer è stata una meravigliosa sorpresa in ‘Le ho mai raccontato del vento del Nord‘! Questo libro mi ha conquistata ed emozionata, mi ha trasportata in un mondo fatto solo di parole, ma dove le parole stesse gridano “amore” da ogni singola sillaba. Un romanzo “moderno”, con un tema attuale, quello della vita “virtuale” che ormai è diventata parte della nostra esistenza.

Glattauer racconta la storia di due persone che riescono ad innamorarsi delle loro anime al di là di ogni apparenza e aspetto fisico.

 

‘Scrivere è come baciare, solo senza labbra. Scrive è baciare con la mente’

 

Ma è possibile innamorarsi delle parole e dei pensieri di qualcuno? E quell’innamoramento può trasformarsi in qualcosa di reale, sopravvivere a un incontro e durare nella vita di tutti i giorni?

E’ proprio questo che accade ai due protagonisti di questa storia, Leo ed Emmi.

Leo è un giovane professore di psicolinguistica che al momento si occupa dello studio delle email come veicolo di emozioni. Ha una relazione tira e molla che vorrebbe a ogni costo far funzionare nonostante si renda conto che si tratta solo di qualcosa di fisico e che in realtà la sua compagna e lui non stanno più bene insieme. E’ un uomo pacato, serio, a tratti un po’ moralista.

Emmi è una giovane donna che si trova a vivere un matrimonio nato per amore, ma che ora si regge solo su quella finta apparenza che si nutre di abitudine, sicurezza e paura del cambiamento. E’ giovane, piena di vita, ironica.

Un giorno, per ‘colpa’ di una email inviata all’indirizzo di posta sbagliato le loro vite entrano in contatto ed è l’inizio di una lunga corrispondenza ‘virtuale’.

E’ proprio questa la particolarità che caratterizza il libro e lo stile dell’autore. E’ una specie di romanzo epistolare in cui, al posto delle lettere troviamo un’infinita serie di dialoghi per email. Non ci vengono concesse descrizioni o narrazioni di ciò che accade al di fuori del rapporto ‘virtuale’ tra i due protagonisti, tutto ciò di cui veniamo a conoscenza ci arriva attraverso la loro corrispondenza.

 

Glattauer riesce a tenerti incollato fino alla fine e a trasmetterti appieno le sensazioni che provano Leo ed Emmi: i loro scambi sono pieni di vita, scoppiettanti e ironici spesso al limite del sopportabile. Il lettore ‘sente’ quello che sentono loro, ‘desidera’ ciò che anche loro desiderano, ‘soffre’ quando sente la loro sofferenza e la loro frustrazione….

 

Attraverso le e-mail Emmi e Leo riescono a conoscersi e riconoscersi, a raccontarsi forse come non sarebbe possibile se fossero faccia a faccia.

 

‘Nelle e-mail che le scrivo posso essere la vera Emmi, che altrimenti non sono. Nella ‘vita reale’, se vuoi riuscire, se vuoi resistere a lungo, devi sempre arrivare a un compromesso con la tua emotività.’

 

E’ strano ed emozionante essere testimoni di come, nonostante non conoscano il loro aspetto, le loro età, il loro odore, la loro fisicità, queste due anime riescano ad avvicinarsi, a diventare l’uno il confidente e il migliore amico dell’altra, a litigare e fare pace, a darsi appuntamenti e fare cose insieme, tutto attraverso le parole…E’ come se ognuno di loro fosse la voce della coscienza dell’altro.

 

‘Lei è come una seconda voce dentro di me che mi accompagna durante la giornata. Ha trasformato il monologo interiore in dialogo. Arricchisce la mia vita interiore. Mette in discussione, insiste, parodia, entra in conflitto con me.’

 

Mentre le loro vite al di fuori dei loro appuntamenti sullo schermo continuano ad andare avanti apparentemente senza coinvolgere i loro momenti insieme, piano piano il loro rapporto si fa sempre più profondo a tal punto da far crescere in entrambi la voglia di incontrarsi anche nella vita reale. Ma un rapporto del genere può durare dopo questo passo? L’idealizzazione e le aspettative che si sono create non rischiano una cocente delusione? E se questo invece di essere un inizio fosse solo l’inizio della fine? E poi ci sono le loro vite vere, quelle che vivono tutti i giorni assieme ai loro affetti. E’ giusto rischiare di distruggere qualcosa di reale per un desiderio, una promessa di qualcosa di più che potrebbe essere solo illusione?

 

Un libro consigliato a chi ha un animo romantico, a chi ha voglia di leggere una storia leggera ma che ‘si fa sentire’ e non si spaventa davanti alla possibilità che la realtà possa non incontrare il sogno…

 

Deborah Giorgi

 

16 agosto 2015

 

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