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Gramellini vince con i suoi ‘SOGNI’

Successo di pubblico e di critica per la sua opera letteraria, metà autobiografica e metà romanzata, della penna de La Stampa, Massimo Gramellini. Impossibili non rimanere coinvolti dalla malinconia e dall’humor tutto torinese con cui l’autore parla della madre, sulla cui precoce e traumatica scomparsa, ruota tutta la storia di ‘Fai bei sogni’, edito da Longanesi.
Trecentomila copie vendute in poche settimane per il primo romanzo del giornalista torinese: duecento pagine in cui a fare da protagonista è l’amore per la madre ma soprattutto per la vita, da vivere all’insegna della verità

MILANO – Un sospiro e magari qualche lacrima. Non si può reagire diversamente una volta conclusa la lettura del libro di Massimo Gramellini ‘Fai bei sogni’, edito da Longanesi, uscito nelle settimane scorse e già in cima ai libri più venduti con oltre trentamila copie andate a ruba in pochi giorni.

LA FIGURA DELLA MADRE – Per il suo primo romanzo la penna de La Stampa – il quotidiano di cui è uno dei vicedirettori – Gramellini ha voluto compiere un viaggio delle emozioni che è impossibile lasci indifferenti. Basta leggere le prime pagine per capire quello che a cui si va incontro: una storia personale, prima ancora che un romanzo, che colpisce il cuore come solo lo sguardo di una madre può fare. Sì, perché è proprio la sua figura a fare da accompagnatrice al protagonista. Il libro prende il titolo da una tenera raccomandazione che ogni madre fa ai suoi bambini, proprio come anche quella del piccolo Massimo, che a nove anni si trova ad affrontare l’improvvisa e dolorosa scomparsa del genitore. E la stessa raccomandazione che continua ad inseguirlo durante la sua crescita fino all’età adulta, quando finalmente riesce a liberarsi dagli spettri del suo passato arrivando ad una scottante ma liberatoria verità. ‘

TONO CONFINDENZIALE ED INTENSO – Fai bei sogni’ è un po’ diario, un po’ autobiografia, un po’ racconto personale. Quello che è certo è che a tenere incollati alla storia è il suo tono, volutamente confidenziale ma intenso allo stesso tempo, nello sviscerare, pagina dopo pagina, ricordi d’infanzia, episodi di vita vissuta e malinconie esistenziali che solo nelle ultime pagine trovano spiegazione. Il romanzo è ambientato a Torino, che con le sue atmosfere talvolta austere, talvolta compassate, rispecchia l’umore del protagonista, che per gran parte della storia è ingrigito da una tristezza interiore dovuto ad un senso di abbandono per lui inspiegabile. A turbarlo è l’inspiegabilità della morte della madre, portatrice di depressione, senso di colpa e inadeguatezza nel dare amore agli altri, poiché lui su sente il primo ad esserne stato privato.

LA FORZA DELLA VERITA’ – ‘Fai bei sogni’ è il libro che tutti dovrebbero leggere per capire quanto conti la verità per condurre una vita piena e autentica. E quanto siano potenti le paure che conducono le persone ad ignorarla volutamente. Proprio come la famiglia di Massimo, che per 40 anni non ha mai parlargli della morte della madre, generando in lui un’insofferenza per tutto ciò che la vita, pur donandogliela, lui gettava con fierezza. Solo una confessione sulle reali dinamiche della scomparsa della donna, arrivata tardivamente dalla persona che lo ha visto crescere, gli ha permesso di scacciare da sé ingombranti fantasmi del passato, fargli comprendere la capacità di donare e ricevere amore e fargli finalmente vedere la luce di un’esistenza serena.

VIAGGIO DELLE EMOZIONI – Nelle sue duecento pagine, ‘Fai bei sogni’ compie un vero e proprio viaggio delle emozioni che chiunque può vivere sulla propria pelle. Chi non hai mai vissuto un lutto che ha segnato il modo di vedere la vita, e soprattutto di viverla? Chi non ha mai convissuto con un segreto difficile da svelare di cui si è sentito il peso sulle spalle? Quello che questo libro insegna è che a volte solo immergendosi nella sofferenza più feroce, quella che non ti permette neppure di affrontare argomenti troppo dolorosi per paura di andare ancora più a fondo, si riesce a salire in superficie e alzare gli occhi al cielo con una ritrovata fiducia.
‘Fai bei sogni è uno sforzo narrativo che premia Gramellini nel cuore dei suoi lettori che, dopo averlo letto nel suo ‘Buongiorno’ quotidiano sulle pagine de La Stampa, hanno potuto conoscerlo nella sua veste più personale. Forse un regalo per loro, che hanno avuto finalmente la possibilità di capire l’origine del suo stile schietto e sagace, forse per lui stesso, che con questa sua opera letteraria potente come un cazzotto in pieno viso, è riuscito a chiudere definitivamente i conti con il suo passato.

VOTO: 7

Valerio75

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