Sei qui: Home » Racconti » Vorrei volare e avere le ali – Racconto di Eloisa Ticozzi

Vorrei volare e avere le ali – Racconto di Eloisa Ticozzi

Agli uomini serve sapere che non sono soli nel desiderare la felicità. Quante volte ho visto nascere il sole con le nuvole intorno che lo raccoglievano come un diamante. La natura è incantevole e il genere umano fa parte della natura anche se usa la violenza come arma d’attacco; ho immaginato più volte un mondo diverso privo di rancore e di rabbia ma penso che sia solo utopia.

I pensieri raccolgono tutto ciò che amiamo e abbiamo vissuto perché sono come quadri, a volte più concreti e a volte astratti. La mia mente è come una tela di Picasso spigolosa e angolosa; amo i dipinti di Modigliani con le donne da colli lunghi come giraffe.

Ho sempre studiato dalla vita; non c’è solo l’università per imparare, non ci sono solo i libri da cui attingere le informazioni. Bisogna nutrirsi di tutto come spugne che, si impregnano del sudore della mente e dei sentimenti.

Mi sono sempre chiesta cosa sarà della vita dopo la morte; ho chiesto all’universo e mi ha dato alcune risposte.La vita evapora come gas per poi essere immortale nei confini delle galassie. Cosa sarà di quel minuscolo mondo chiamato terra che respira ossigeno, cosa sarà dei pianeti Venere e
Marte quando tutto finirà. Mi chiedo cosa abbia innescato il Big Bang quando il nulla esisteva.

Guardo le formiche e le api che collaborano fra loro per aiutarsi a vicenda; gli uomini non imprimono il loro cuore in altri cuori, anzi si feriscono con le armi e con le parole uccidendo la loro essenza. Per essere folli bisogna essere molto intelligenti, per creare parole si può anche essere muti. Io sono muta da molto tempo ma ho sempre composte note musicali bellissime, di serenità e anche di rancore ma profonde come il mare.

Spero che un giorno qualcuno ascolti la mia voce gracchiare come una rana ; poco importa se qualcuno si avvicinerà a me con diffidenza o con trasporto. Vorrei volare e avere le ali, ma sono troppo orgogliosa per chiederle agli angeli.

Eloisa Ticozzi

© Riproduzione Riservata