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Solo un attimo – racconto di Nina Rurua

L’inverno…..
Il freddo…..
La tempersta di neve…..fortissima….
Il buio pesto……
E nel questo tenebrone urla solo il vento,con la voce freddo e terribile….
La strada è vuota…
Il freddo….
È quasi mezzanotte…non dorme…
Altrove,dal’angolo della stanza arriva la luce debbole….
Nel camino sta crepando fuoco….e da’ la voce al vento…
Ancora solitudine ….
Sta faccia a faccia alla fine….. la solitudine…
Tutta la vita aveva la paura della solitudine….
Adesso,… adesso tutto è uguale….
Sta seduto immobile,come una statua e guarda altrove nel’angolo della stanza,fissa lo sguardo sul qualcosa,qualcosa invisibile ….
Non ha più i pensieri, sentimenti…. Ha perso anche sensso della vita…c’è solo attesa….
Si! Attesa….
Adesso…..adesso aspetta solo la morte nel vuoto,nella solitudine e senza emozioni …..
Pero lui non ha voluto la fine come questa,ma sapeva che un giorno sarebbe arrivata….
E chi è lui?
È l’umano…
È l’umano triste …
Dentro nel’anima ha grande tristezza …
Succede anche,che essere l’umano già è la tristezza …
….bussare alla porta….
Bussare pesante e rumoroso….
….ehh….è arrivata….
Ancora bussare alla porta,adesso più rumoroso ….e sitto…
Un pesante gremare…
Sospira lento…..
Il silenzio ….
Per un attimo si ferma tutto…
Nelle fibre si fermo il sangue….
Si sente striddare della porta….
Sta già qui ,avanti di lui…
…senza scuza sta avanti a lui…
In un secondo gli sguardi sono incrociati ma ne uno ne l’atro non ha avuto il coraggio di guardarsi negli occhi….

-buona sera….
-………….(lunga pausa)
-va bene…..la sera oggi non può essere buona…. Non è necessario salutare…. Sono abituata entrare senza salutare e anche senza permesso…ma spesso mi desiderano….. beh….
Lo so che mi stavi aspettando ma anche tu non sei contento che sono venuta…ma con te più veloce sono stata che con altri….
-hm…..(sorride con ironia e lascia senza risposta)
Lo sguardo di lui va ancora lontano,nel’infinità….
-questa è la fine?…. ( ha potuto dire solo questa e si è fermato)
-sai…..nessuno mi ama…ma io faccio i miei doveri,il mio compito dal’inizio del’ universo…se non finisce qualcosa, non si può iniziare nuovo…e cosi sara caos….
-caos dalla nascita sta dentro ogni uno…..
-lo so…. Ma …l’universo vi da la possibilità per sistemare tutto …vi da il tempo,tempo limitato…questo è il vostro dovere,a voi l’universo aiuta e da tanta,tanta possibilita per vivere in pace…ma solo pochi riescono trovare l’essenza della vita….o forse nessuno… ma questa a me non interessa.. io ho il mio compito…
-e il tuo compito è sempre ricordare a noi che tutto è finito?
-si…. Cosi succede,venite senza vostra voglia e se non io,con vostra voglia non ve ne andate… ma per esistenza del’universo sono importanti tutte due:l’inizio e la fine…
-ma perche succede cosi che noi uomini capiamo i nostri errori solo dopo incontro con te? Dopo incontro con te abbiamo rimmarico del nostro tempo …capiamo che abbiamo perso inutile il nostro tempo,quando ogni uno poteva usare al meglio…
-il tempo non ha il tempo….proprio qui state sbagliando voi uomini…non esiste eternità….
-forse,finchè viviamo perdiamo sensso di tempo e creamo un grande ilusione di eternità….
-e questa è la mia missione,mettere punto logico ai vostri ilusioni…
-e dopo… dopo niente …rimangono solo i ricordi e la tracia qualle lasciate voi sulla vostra strada della vita… pero il tempo cancellera piano piano anche questi ricordi e trace …
-si….questa è la legge della esistenza e della fine … finchè esiste l’universo esiste questa regola…
-hm….
-sei pronto?
-sono pronto…. da tanto tempo….
-e sei deluso per qualcosa?tu mi aspettavi..tu volevi incontro con me…. E adesso vedo la malinconia dentro tuoi occhi…
-questo è la malinconia della solitudine….
-lo so….ma voi spesso dimenticate che per inizio della esistenza siete soli …siete soli anche quando passate la strada della vostra vita…..e la fine è anche la solitudine logicamente….
-hm… forse….

Nel’inverno un giorno gelido sotto la nevicata la processione con passo pesante va verso caposanto…
Si sente solo l’urlo acuto del vento…ancora silenzio ancora freddo e ancora solitudine …tra le perssone del defunto solo la morte era vero….ma senza lacrime….
Nella città caminava ancora la tempesta di neve…pero la solitudine di lui e l’ilusione della eternità era finita….

Nina Rurua
Bisceglie 2016

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