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Non mi sono più innamorata di nessuno dopo di te – di Debora

Non mi sono più innamorata di nessuno dopo di te.
Dopo di te non cè stato più nessun battito di cuore accelerato. Più nessuna canzone damore da poter dedicare a qualcuno. Più nessuna voglia di amare un altro viso, altre mani, altri sorrisi.

Dopo di te non sono più riuscita a farmi piacere nessuno, nemmeno piacere.
Ogni volta che pensavo allamore io pensavo al tuo viso. A volte mi confondevo. Ero ancora innamorata?
No. Adesso l’ho capito. Mi ci è voluto del tempo ma adesso lo so. Non amo nessuno ma non amo nemmeno più te. Forse ti sei portato via la mia capacità di innamorarmi o forse ti sei portato via direttamente tutto il mio amore.

Mi hai fatto scoprire l’amore e la sofferenza d’amore. Tu, solo tu sei riuscito a farmi tutte queste cose. L’amore e il dolore damore concentrate in una sola persona. Perché io ero questo quando amavo te. Ero amore e dolore d’amore. E si stava male ma si stava vivi. Sei stato un fulmine a ciel sereno e non dirò che mi hai fatto vivere il periodo più bello degli ultimi anni perché io lo stavo già vivendo, tu sei stato qualcosa di più che mi ha fatto toccare il cielo con un dito. Amai prima il tuo modo di farmi sentire bella. Poi amai il tuo sorriso. Poi i tuoi abbracci e le carezze. Alla fine arrivai ad amare anche le tue mani e la tua risata. E quando arrivi ad amare anche le cose più banali vuol dire che per tornare indietro è troppo tardi. Ci ero dentro. Ti amavo e non sapevo che mi sarei fatta male. Ti amavo e il cuore era pieno di tutto. Felicità e paura, un mix che ti fa esplodere la vita e i sentimenti. Ero innamorata e mi sentivo più bella.

Quando ho capito di amarti davvero, in quell’attimo, tu hai cominciato a fare passi indietro, a sparire e riapparire e io non riuscivo a starti dietro. Quando ceri era un colpo al cuore, e quando non ceri i colpi erano cento.
Un tira e molla fino a quando non sei più tornato. Te ne sei andato e ho dovuto amarti in silenzio. Amarti da sola. Ho dovuto spingere il dolore in fondo allo stomaco, nasconderlo. Ho dovuto far finta che andava bene così, perché stupidamente pensavo che tanto prima o poi saresti tornato da me. Che stupida che ero, o forse ero solo innamorata. O forse era un po la stessa cosa.

Mi ci è voluto del tempo per lasciar passare il dolore. Col tempo cominciavi a non mancarmi più, col tempo cominciavi a diventare solo un ricordo e oggi, oggi che di tempo ne è passato abbastanza, non mi ricordo nemmeno più come è stato possibile amare così tanto. Me lo chiedo oggi che non so più amare nessuno. In questi anni qualcuno mi raccontava di te, per puro gossip fra amiche, ogni tanto venivo a sapere che tu ti eri innamorato di una ragazza, poi di unaltra. Una volta sono venuta a sapere invece che ti sentivi solo, che non riuscivi a trovare una persona con cui affrontare il tuo futuro e per una frazione di secondo sì, lo ammetto, ho pensato che avrei voluto correre da te e abbracciarti e farti sentire meno solo. Forse è stato per abitudine perché io fra le tue braccia ci correvo sempre, era lunico posto in cui il mio cuore si sentiva finalmente al suo posto.

Non ti amo più anche se quando penso allamore mi vieni ancora in mente tu. So che non ti amo più perché pensare al tuo viso non mi fa più battere il cuore. Sei diventato il mio termine di paragone allamore.
Mi chiedo come sia possibile che tu riesca ad amare con tanta facilità mentre io non riesco nemmeno a pensarci. Mi chiedo come hai fatto a prendermi tutto quellamore che nemmeno io sapevo di avere e portartelo via.
Forse adesso ami qualcun’altra, forse un giorno ti sposerai, ti farai una famiglia.
E io te lo auguro tanto. Ti auguro di essere felice perché le persone belle come te se lo meritano.
Mi auguro anche di rincontrarti un giorno e, salutandoci, abbracciarti e vedere i tuoi occhi ricordare tutto quello che eravamo, tutto quello che ero.

Debora

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