โZei proprio zicura ghe รจ ztazera?โ, bofonchiรฒ Ofelia tirando su col naso e spaven-tando i tre corvi neri che fino a quel momento se ne erano stati tranquillamente appol-laiati sui rami piรน alti del fico centenario.
La notte prima nonostante le raccomandazioni di Morgana, fattucchiera diplomata in trucchi e sortilegi di seconda classe, aveva volato sulla scopa senza il foulard e il giubbino catarifrangente, rischiando un incidente diplomatico e buscandosi un brutto raffreddore, perchรฉ lei era una strega moderna e le streghe moderne non portano le calze, indossano il reggiseno a balconcino e soprattutto se ne infischiano delle regole.
โSiโ, rispose secca Morgana porgendogli un fazzoletto di stoffa, giacchรฉ trovava quelli di carta piรน difficili da affascinare.
โGrimalda, Centella e Libauria hanno lucidato a dovere i loro calderoni e stanno giร raccogliendo le erbe sacreโ, bofonchiรฒ scura in volto.
โCosa vorresti dire?โ, gli domandรฒ Ofelia aggiustandosi il cappello a punta tornato di moda tra le giovani generazioni.
โNon saranno certo quattro radici secche a fare la differenzaโ, aggiunse scocciata.
โIl tempo รจ prezioso e non deve essere sprecatoโ, abbaiรฒ Morgana che non amava essere contraddetta.
โMi spiace ripetere sempre le stesse cose, ma questi atteggiamenti rivoluzionari stanno spingendo il tuo treno su un binario morto. Laggiรน scorgo un cespuglio dโortiche. Guarda comโรจ verde e rigoglioso. Sarร magnificamente urticante e sicura-mente piรน efficace dello zenzeroโ.
โPrendi la cornucopiaโ, aggiunse inspirata.
โSiโ, sbuffรฒ Ofelia.
Assieme alle ortiche raccolsero anche qualche ciuffo di cerfoglio, della borragine e naturalmente del buonenrico e della sanguisorba.
Soddisfatta Morgana estrasse dalla manica della palandrana la sua bacchetta magi-ca e dopo averla agitata pronunciando alcune parole magiche, creรฒ un fuoco azzurro su cui materializzรฒ il pentolone giร pieno di un liquido ambrato che iniziรฒ a sobbolli-re.
โNon raggiungiamo le altre?โ, le domandรฒ Ofelia sputando la cicca.
โSiamo in ritardo sulla tabella di marciaโ, sospirรฒ Morgana agitando nuovamente la bacchetta per vaporizzare quel rifiuto gommoso.
โGetta tutti gli ingredienti nel calderone e poi mescolali con questoโ, aggiunse porgendole una bacchetta di sambuco.
Ofelia fece quello che le aveva chiesto e con un boato fragoroso che zittรฌ tutti i cu-culi nel raggio di cinque chilometri, il liquido da ambrato divenne verde scuro, mentre un profumo delizioso si spandeva nel bosco attirando lโattenzione dei fulvi scoiattoli intenti a fare lโinventario delle loro scorte invernali.
โMa questo รจ un minestroneโ, esclamรฒ la ragazza meravigliata, perchรฉ pensava che la strega stesse preparando un filtro dโamore.
โCerto mia cara e dei piรน appetitosiโ, sorrise Morgana dopo averlo assaggiato.
โStavolta i giudici dovranno ammettermi alla Prova del Fuoco. Sono mesi che mi alleno cucinando manicaretti degni dei piรน grandi chef senza essere presa in conside-razione, cosรฌ ho deciso di cimentarmi con dei piatti piรน semplici: sfido chiunque a re-sistere alla mia zuppa capace di resuscitare i mortiโ.
Ofelia rise in modo sguaiato.
โGuarda che non sto scherzandoโ, sospirรฒ Morgana.
โOra ti faccio vedereโ, sussurrรฒ versando un poโ del liquido fumante su un fungo porcino, il quale in realtร era lโestremitร superiore di uno scheletro che scattรฒ fuori dalla terra umida come una molla e sparรฌ scricchiolante nel bosco, lasciando la giova-ne senza parole.
(A nonna Pierina e al minestrone che per ore e ore borbottava nella penombra della sua can-tina, stuzzicando lo stomaco e la fantasia di noi bambini).
Daniele Bianchi