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La radura – Racconto di Manuela Mascagni

Il sentiero saliva rapido nel bosco di abeti. A terra aghi di pino, radici e grossi sassi. Tutto intorno profumo di resina. La mamma e il bambino cercavano funghi per un risotto. Cercando e trovando salivano veloci e in breve superarono gli altri. Non avevano bisogno di parlare perché la loro comunicazione era perfetta anche nel silenzio.

Arrivarono presto in alto dove il bosco e il sentiero finivano e videro, sulla sinistra, un ampio balcone verde, digradante, tutto punteggiato del giallo- arancione dei funghi. Nelle loro passeggiate non ne avevano mai visti tanti tutti insieme e presero a raccoglierli con entusiasmo, fra richiami ed esclamazioni di gioia.

Il tempo perse il suo valore finché furono riscossi da un improvviso turbamento. Il silenzio che fino ad allora non avevano percepito li avvolse, una nuvola passò davanti al sole mentre l’ombra di un grosso uccello ad ali spiegate li sfiorava. Con un brivido si guardarono e solo allora li sorprese la consapevolezza di essere soli.

Senza parlare si presero per mano e cominciarono la discesa, sulle loro orme, lungo quel sentiero che ora sembrava più ripido, scivoloso di aghi di pino e solitario. Presto ritrovarono gli altri.

Cercarono di portarli alla radura luminosa, ma non la ritrovarono. Vennero altre estati e la mamma, senza il suo bambino ormai cresciuto, riprese quel sentiero cercando la radura, ma non la trovò, svanita come un sogno al mattino.

 

Manuela Mascagni

 

 

 

 

 

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