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“Vola da me” di Alda Merini, la poesia d’amore da dedicare a chi è distante da noi

“Vola da me” è una lirica profonda ed emozionante scritta da Alda Merini; un bellissimo componimento da dedicare a amiamo nonostante la distanza, fisica o temporale.

Vola da me” è una poesia profonda e delicata scritta da Alda Merini.

Questi versi così toccanti rappresentano una richiesta disperata, espressione del desiderio di ricerca della pace in una vita che purtroppo non è mai stata lieve per la poetessa dei Navigli.

A dir poco commovente, “Vola da me” è un componimento attraverso cui l’autrice cerca di placare nostalgia e desiderio d’amore viaggiando sulle ali della fantasia, e creando immagini di straordinaria bellezza, come quelle dell'”aeroplano di carta” e delle terre rigogliose di fiori e “piene di magia”.

Una poesia di rara intensità, perfetta da dedicare a chi amiamo anche se a distanza, o a chi non c’è più ma vive intatto nel nostro ricordo.

“Vola da me” di Alda Merini

Amore,
vola da me
con l’aeroplano di carta
della mia fantasia,
con l’ingegno del tuo sentimento.
Vedrai fiorire terre piene di magia
e io sarò la chioma d’albero più alta
per darti frescura e riparo.
Fa’ delle due braccia
due ali d’angelo
e porta anche a me un po’ di pace
e il giocattolo del sogno.
Ma prima di dirmi qualcosa
guarda il genio in fiore
del mio cuore.

Una poesia sulla forza del desiderio e della fantasia

Tutti sappiamo quanto sia stata dura e difficile la vita di Alda Merini. La sua mente sensibile e il suo cuore delicato l’hanno resa diversa agli occhi degli altri, pazza perfino.

La solitudine e il desiderio d’amore sono stati per lei un fardello pesante da portare sulle spalle fino alla fine. Le sue poesie, grida di aiuto e sfogo esplosivo, le hanno dato quel conforto che non riusciva a ricevere dal mondo, quasi fosse una maledizione.

In “Vola da me”, la poetessa dei Navigli invoca la persona amata, ma forse l’amore stesso, perché la raggiunga:

Amore,
vola da me
con l’aeroplano di carta
della mia fantasia,
con l’ingegno del tuo sentimento.

Quella cantata il “Vola da me” è una presenza fatta di fantasia e sentimento, una presenza amata che simboleggia la salvezza e trasformandosi in angelo porta anche a lei, che attende col cuore pieno d’amore, quella pace per troppo tempo negata.

Alda Merini

Alda Merini è nata a Milano il 21 marzo 1931. Poetessa e scrittrice, si è sempre distinta per l’impressionante intimità raccontata nelle sue opere. Voce tormentata dagli eventi del suo tempo e da un malessere interiore che ha sempre cercato di esprimere attraverso la scrittura, Alda Merini ha esordito giovanissima, a soli 15 anni, sotto la guida di Giacinto Spagnoletti, scopritore del talento artistico della ragazza.

Nel 1947 viene internata per la prima volta in una clinica, reduce dall’incontro con “le prime ombre della sua mente”. Da quel momento in avanti, la vita di Alda Merini è caratterizzata dal ricovero in varie case di cura, da periodi di desolata solitudine e silenzi inenarrabili.

Nonostante le difficoltà psichiche, Alda Merini è riuscita a lasciarci in eredità una vastissima produzione, fra versi, opere in prosa e aforismi, carica di profondità ed emozione, espresse in modo assolutamente distintivo e personale.

Le poesie di Alda Merini e i suoi aforismi sono diventati parte integrante della nostra cultura e del nostro immaginario collettivo proprio grazie alla forza evocativa di cui i versi di questa splendida autrice sono intrisi. Celeberrimo, fra tutti, il componimento “Sono nata il 21 a primavera”, reso famoso anche per merito della versione musicata e cantata da Milva (Milva canta Merini, 2004).

Alda Merini ci ha lasciati a Milano, il 1° novembre 2009.

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