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“Ubriacatevi”, la poesia di Charles Baudelaire che ci invita ad osare nella vita

"Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;/ ubriacatevi senza smettere!/ Di vino, di poesia o di virtù".

Ubriacarsi di vino, di poesia o di virtù. Vivere di ebbrezza, osare, cercare di oltrepassare i propri limiti, di superare le proprie paure. Charles Baudelaire, il cosiddetto “poeta maledetto”, ci ha lasciato “Ubriacatevi“, un componimento prezioso, che ci invita a vivere con entusiasmo i giorni che abbiamo a disposizione, lasciandoci andare ai sogni e alle possibilità.

Lo scopriamo insieme in occasione dell’anniversario della nascita del grande poeta parigino, venuto alla luce il 9 aprile 1821 nella capitale francese.

Ubriacarsi di vita

Il tempo, i dolori e le paure gravano su di noi come dei fardelli. La ragione e la concretezza spesso sovrabbondano nelle nostre vite, inchiodandoci a terra. Attraverso “Ubriacatevi”, Baudelaire fornisce il suo antidoto alla gravità del reale: l’ebbrezza.

Perciò “Ubriacatevi” si apre con un perentorio “Bisogna essere sempre ubriachi”; perché bisogna sempre prendere la vita con quell’ebbrezza, metaforica, che ci fa innalzare e sognare.

In questi versi, l’ubriachezza si fa ebbrezza estatica di poesia, di virtù, oppure di stelle, di vento, di vita. Innamoriamoci di quello che le onde dell’indefinito possono darci. Non importa come e quando: tutto arriva, per chi sa aspettare.

“Ubriacatevi” di Charles Baudelaire

Bisogna essere sempre ubriachi.
Tutto sta in questo: è l’unico problema.
Per non sentire l’orribile fardello del tempo.
Del tempo che rompe le vostre spalle
e vi inclina verso la terra,
bisogna che vi ubriachiate senza tregua.

Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù,
a piacer vostro. Ma ubriacatevi.

E se qualche volta sui gradini di un palazzo,
sull’erba verde di un fossato,
nella mesta solitudine della vostra camera,
vi risvegliate con l’ubriachezza già diminuita o scomparsa,
domandate al vento, all’onda, alla stella, all’uccello, all’orologio,
a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme,
a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta,
a tutto ciò che parla, domandate che ora è;
ed il vento, l’onda, la stella, l’uccello, l’orologio vi risponderanno
“È l’ora di ubriacarsi!

Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.”

“Enivrez-vous”, la versione originale di “Ubriacatevi”

Il faut être toujours ivre.
Tout est là:
c’est l’unique question.
Pour ne pas sentir
l’horrible fardeau du Temps
qui brise vos épaules
et vous penche vers la terre,
il faut vous enivrer sans trêve.

Mais de quoi?
De vin, de poésie, d’amour ou de vertu, à votre guise.
Mais enivrez-vous.

Et si quelquefois,
sur les marches d’un palais,
sur l’herbe verte d’un fossé,
dans la solitude morne de votre chambre,
vous vous réveillez,
l’ivresse déjà diminuée ou disparue,
demandez au vent,
à la vague,
à l’étoile,
à l’oiseau,
à l’horloge,
à tout ce qui fuit,
à tout ce qui gémit,
à tout ce qui roule,
à tout ce qui chante,
à tout ce qui parle,
demandez quelle heure il est;
et le vent,
la vague,
l’étoile,
l’oiseau,
l’horloge,
vous répondront:
“Il est l’heure de s’enivrer!

Pour n’être pas les esclaves martyrisés du Temps,
enivrez-vous;
enivrez-vous sans cesse!
De vin, de poésie, d’amour ou de vertu, à votre guise.”

Charles Baudelaire

Charles Baudelaire nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Nonostante non avesse pubblicato ancora nessuna opera, già nel 1843 Baudelaire era conosciuto nei circoli letterari parigini come un dandy dedito a spese e lussi che spesso non poteva neppure permettersi, circondandosi di opere d’arte e libri. Il 1845 segna il suo esordio come poeta, con la pubblicazione di “A una signora creola”.

Padre dei simbolisti e idolo dei decadenti, Baudelaire ha ispirato tutti i suoi successori illustri, come Rimbaud, Breton, Mallarmé, ma anche Pascoli, D’Annunzio, Pirandello e Svevo. Sofferente, cerca nell’hashish, nell’oppio e nell’alcol il sollievo alla malattia che nel 1867, dopo la lunga agonia della paralisi, lo ucciderà a soli 46 anni.

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