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“Ti sei stancata di portare il mio peso” di Nazim Hikmet, la poesia struggente per un amore finito

Nazim Hikmet è stato un grandissimo poeta Turco in grado di fare della poesia un grandissimo veicolo comunicativo. Lo ricordiamo con questo componimento d'amore particolarmente emozionante.

Nazim Hikmet è stato un poeta turco del secolo scorso, in grado di dare voce ai sentimenti e alle emozioni comuni come l’amore, ma anche di essere portatore di ideali, battaglie che lo condussero in carcere e lo costrinsero ad emigrare. La sua scrittura è stata, nel tempo, anche la sua salvezza. La poesia che ricordiamo, intitolata “Ti sei stancata di portare il mio peso”, è stata scritta in carcere dopo che la sua donna lo aveva lasciato. Una poesia struggente su un amore ormai finito.

Nazim Hikmet, le più belle poesie d'amore

Nazim Hikmet, le più belle poesie d’amore

Nazim Hikmet grazie alle sue poesie d’amore è ammirato in tutto il mondo. La forza della sua poesia è quella di arrivare dritta al cuore

La fine di un amore

Come è possibile fare i conti con l’abbandono? La poesia, per Nazim Hikmet, è sempre stata in grado di dare spazio anche ai sentimenti più oscuri. L’abbandono, in fin dei conti, porta sempre un po’ di oscurità in noi e superarlo non è per niente semplice. Nella poesia qui riportata Hikmet unisce sensi di colpa e dolore, rimpianti e ricordi.

La poesia è dedicata ad una donna che se ne è andata, lasciandolo solo, con i proprio pensieri e soprattutto i propri sentimenti. Dopo il dolore delle prime righe, la poesia si conclude però con quel pizzico di orgoglio, di voglia di rivalsa. Hikmet immagina un giorno, in cui la sua donna si accorgerà di averlo perso davvero, e sarà lì che sentirà il peso più grande. Il peso fatto di assenza, il peso dell’aver scelto altro. E conclude come una lama tagliente, scrivendo sentirai dentro di te le orme dei miei passi che si allontanano e quel peso sarà il più grave”.

Ti sei stancata di portare il mio peso, la poesia

Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra
le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi
verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano
e quel peso sarà il più grave

 

Stella Grillo

 

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