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“Ti chiedo scusa” di Simona Vezzuto, poesia sulla forza di questa parola

Scopri tutta la forza di saper dire Scusa attraverso una poesia che attraverso la semplicità spiega il valore di questa magica parola

Ti chiedo scusa è una poesia di Simona Vezzuto che ci piace condividere. Siamo convinti che saper dire “Scusa”, non è sempre così facile come si pensa. 

Scusarsi per gli errori commessi, a nostro avviso, è simbolo di forza e intelligenza. Solo gli stolti e i prepotenti non chiedono mai scusa. 

Facciamo riferimento al caso Chiara Ferragni, che sta animando le cronaca e i soliti commenti social. Non ci interessa ripercorrere quanto è accaduto, ne stanno parlando in tanti. 

Ciò che ci preme e focalizzarci sul gesto, che a tanti appare come una semplice via d’uscita per salvare la faccia, ma per noi invece è segno di grande sensibilità.

Certo, è facile attaccare chi sbaglia, dimenticando che gli errori possiamo commetterli tutti.

È anche vero che gli errori possono avere conseguenze gravi. È quindi le scuse possono non bastare a giustificare l’errore commesso.

Esiste anche un detto che conosciamo è versare lacrime di coccodrillo.

Bisogna avere la capacità di saper distinguere le cose senza dimenticare che bisogna in ogni caso mostrare sempre apertura.

Ti chiedo scusa di Simona Vezzuto

Esiste una parola
breve, corta corta
però mi sono accorta
che è grande come il mare…
Difficile sentirla
richiede gran coraggio
ma grande è il vantaggio
se tu la sai usare.
Son solo poche lettere
5 sì ! Soltanto
e come per incanto
tutto si risolverà…
I grandi non lo sanno
quanto poi sia importante
e basta solo un istante
per dirla, ma non si fa…

L’importanza di saper dire scusa

Sta per arrivare il Natale e tutti dovremmo condividere i valori dell’amore e della condivisione.

Si festeggia Gesù e, purtroppo, come sempre accade si dimentica lo spirito della festa e ci si scaglia contro il prossimo, solo perché ricco e famoso.

Il rispetto è dovuto a tutti gli esseri umani. Se qualcuno sbaglia, esistono gli organi competenti che hanno il compito di fare chiarezza ed eventualmente trovare il modo per far pagare l’errore commesso.

Il pubblico poi ha la possibilità di decidere se seguire o meno un dato personaggio sui social o in tv. Di certo, il pubblico non deve pensare ai social come la gogna in cui distribuire cattiveria. 

Ecco perché abbiamo voluto dare evidenza a questa filastrocca di Simona Vezzuto, che abbiamo trovato in rete.

Teniamo a dire che l’autrice ha scritto la poesia con un valore educativo altissimo, e poco a che fare con il caso di cronaca di cui tutti stanno discutendo.

Simona Vezzuto si è posta la missione di educare i bambini al valore del saper dire scusa e traferire agli adulti la stessa importanza.

Ringraziamo, quindi, Simona Vezzuto, perché ci offre la possibilità di condividere con semplicità il reale valore della parola Scusa

una parola
breve, corta corta
però mi sono accorta
che è grande come il mare…

L’autrice afferma, con grande visione, che è sempre difficile trovare qualcuno disposto a chiedere scusa. Per farlo serve coraggio.

Certamente, quando lo si fa i vantaggi sono infiniti.

Una lezione che gli adulti dovrebbero far propria e trasferirla ai più piccoli. Chiedere scusa è un atto di buona educazione, di rispetto, di umiltà.

Solo chi ha visione e intelligenza trova il coraggio di farlo. Quindi quando accade mostriamo rispetto e accettiamole, non spetta sicuramente a noi dover giudicare.

Chi è Simona Vezzuto

Laureata in lettere classiche e in filosofia, ha pubblicato: Piccolo piccolo, anzi grandissimissimo, Piramo e Tisbe, Ti stavo aspettando.

Alcuni suoi testi sono diventati canzoni trasmesse della web TV “Coccole sonore”.

Ha insegnato all’Unilit e pubblica filastrocche per Favole per bambini.

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