Ci sono poesie che riescono a ben raccontare cosa rende speciale e unico il rapporto tra due persone, versi d’autore capaci di rievocare emozioni e sensazioni uniche, che spesso risiedono non in gesti eclatanti, ma nella semplicità del quotidiano. E’ questo il caso di “Sull’amicizia” una meravigliosa poesia scritta da Khalil Gibran e contenuta nel suo capolavoro “Il Profeta”, pubblicato in inglese nel 1923.
La condividiamo con voi proprio in occasione della Giornata mondiale dell’amicizia, che ricorre il 30 luglio di ogni anno.
Sull’amicizia di Khalil Gibran
E un adolescente disse: Parlaci dell’Amicizia.
E lui rispose dicendo:Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.Quando l’amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione,
né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e
viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.E il meglio di voi sia per l’amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.On friendship di Khalil Gibran
And a youth said, Speak to us of Friendship.
And he answered, saying:Your friend is your needs answered.
He is your field which you sow with love and reap with thanksgiving.
And he is your board and your fireside.
For you come to him with your hunger, and you seek him for peace.When your friend speaks his mind you fear not the “nay” in your own mind, nor do you withhold the “ay.”
And when he is silent your heart ceases not to listen to his heart;
For without words, in friendship, all thoughts, all desires, all expectations are born and shared, with joy that is unacclaimed.
When you part from your friend, you grieve not;
For that which you love most in him may be clearer in his absence, as the mountain to the climber is clearer from the plain.
And let there be no purpose in friendship save the deepening of the spirit.
For love that seeks aught but the disclosure of its own mystery us not love but a net cast forth: and only the unprofitable is caught.And let your best be for your friend.
If he must know the ebb of your tide, let him know its flood also.
For what is your friend that you should seek him with hours to kill?
Seek him always with hours to live.
For it is his to fill your need but not your emptiness.
And in the sweetness of friendship let there be laughter, and sharing of pleasures.
For in the dew of little things the heart finds its morning and is refreshed.
Il valore dell’amicizia
Questa dolce poesia del poeta libanese rappresenta il manifesto di quello che rappresenta un amico: esso è “il vostro bisogno saziato”, “il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza”, “la vostra mensa e il vostro focolare”. Tutte metafore che ben simboleggiano il valore del rapporto con l’altro, la cui importanza sta proprio nelle piccole cose, nella disponibilità che si dimostra nei semplici gesti quotidiani e nell’esserci, quanto più possibile, per l’altro.
In questi versi il poeta invita non solo a chiedere, ma anche a rendersi disponibili con il proprio amico, ascoltarlo anche quando è in silenzio ascoltando il suo cuore, perché “nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e
viene condiviso con inesprimibile gioia”.
Un rapporto amichevole rimane saldo anche quando si è costretti ad allontanarsi dall’altro, nella distanza, anzi i momenti di assenza del proprio amico rappresentano un’opportunità per comprenderne appieno il valore.
Quella di Gibran rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore verso il proprio amico, un invito a condividere “i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia”. Versi d’autore da dedicare, non solo il 30 luglio ma ogni giorno, ad una persona speciale.
Khalil Gibran
Nato in Libano nel 1883 ed emigrato negli Stati Uniti per ragioni economiche, Khalil Gibran è stato un importante scrittore e poeta divenuto celebre per “Il Profeta”, la bellissima raccolta poetica pubblicata per la prima volta nel 1923 in lingua inglese e in seguito tradotta in moltissime lingue.
Quello di Khalil Gibran è un testo in cui si intrecciano immagini e simboli di ogni religione e filosofia, dove civiltà occidentale e orientale si mescolano, dando vita a una poesia di grande suggestione caratterizzata dall’uso del verso libero.