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“Storia Universale” di Gianni Rodari, poesia per educare al rispetto della Terra

In occasione della Giornata della Terra, condividiamo "Storia Universale" la poesia di Gianni Rodari per correggere gli errori nei confronti del Pianeta.

Storia Universale di Gianni Rodari  è una poesia che mette in evidenza quanto sia importante prendersi cura della nostra Terra.

Bisogna assolutamente correggere i tanti errori che mettono in pericolo il nostro amato Pianeta.

In occasione del prossimo 22 aprile, la Giornata Mondiale della Terra, Gianni Rodari ci offre un messaggio di grande impatto, attraverso un linguaggio semplice e diretto.

Storia Universale è una filastrocca utile per “educare” i bambini e allo stesso tempo sensibilizzare gli adulti sull’importanza del prendersi cura della nostra cara Terra.

Non c’è tempo da perdere, bisogna cambiare marcia. Serve “rimboccarsi le maniche” è agire per eliminare tutto ciò che può mettere in crisi la vita del Pianeta e quindi la vita di tutti gli esseri umani.

Ma leggiamo la poesia per capire quale messaggio il Maestro d’Omegna ci vuole donare.

Storia Universale di Gianni Rodari

In principio la terra era tutta sbagliata,
renderla più abitabile fu una bella faticata.
Per passare i fiumi non c’erano ponti.
Non c’erano sentieri per salire sui monti.
Ti volevi sedere? Neanche l’ombra di un panchetto.
Cascavi dal sonno? Non esisteva il letto.
Per non pungersi i piedi, né scarpe, né stivali.
Se ci vedevi poco non trovavi gli occhiali.
Per fare una partita non c’erano palloni:
mancava la pentola e il fuoco per cuocere i maccheroni,
anzi a guardare bene mancava anche la pasta.
Non c’era nulla di niente. Zero via zero e basta.
C’erano solo gli uomini, con due braccia per lavorare,
e agli errori più grossi si poté rimediare.
Da correggere, però, ne restano ancora tanti,
rimboccatevi le maniche, c’è lavoro per tutti quanti!

Correggere gli errori umani è una grande opportunità

Storia universale di Gianni Rodari è una poesia che possiamo considerare l’ennesima geniale opera che il Maestro d’Italia ci ha lasciato in eredità.

La poesia fa parte del libro Favole al telefono (1962) e rappresenta nello stile e nella filosofia di Rodari.

Un messaggio sociale di grande impatto, senza dover scadere nel moralismo didattico e nell’impegno di rottura.

La difesa, la tutela, la cura del nostro Pianeta deve essere educata fin dalla nascita, in famiglia, nella scuola.

Solo così il rispetto per la natura, per l’ambiente, per la biodiversità può diventare concreta e fattiva.

L’umanità ha sempre lavorato per migliorare la qualità della vita

Seguendo la filastrocca di Gianni Rodari, gli esseri umani in tutta la loro storia sono stati impegnati a costruire, realizzare opere che potessero garantire una vita migliore.

L’evoluzione dell’umanità è manifesta nelle grandi trasformazioni che l’ingegno umano è riuscito a realizzare per garantire una qualità della vita sempre più alta di epoca in epoca.

In principio la terra era tutta sbagliata,
renderla più abitabile fu una bella faticata.

Non esistevano “i ponti, sentieri, un panchetto, il letto, le scarpe, gli stivali, gli occhiali, i palloni, la pentola, il fuoco”.

Gli uomini si sono premurati di costruire tutto ciò che mancava per migliore la loro vita. Hanno costantemente creato le condizioni per assicurarsi una vita migliore.

Non c’era nulla di niente. Zero via zero e basta.

C’erano solo gli uomini, con due braccia per lavorare,
e agli errori più grossi si poté rimediare.

La Terra era tutta un “errore” e grazie al lavoro umano si è rimediato ad ogni cosa.

L’evoluzione del genere umano è stata sempre guidata dalla continua ricerca di invenzioni per migliorare la vita e sopravvivere alle asperità.

Ma, adesso ci sono altri importanti errori da correggere

Come quasi sempre accade nelle poesie di Rodari, il messaggio che vuole condividere il Maestro è contenuto negli ultimi versi della filastrocca.

Da correggere, però, ne restano ancora tanti,
rimboccatevi le maniche, c’è lavoro per tutti quanti!

Sì, malgrado la continua evoluzione umana e i risultati raggiunti oggi bisogna correggere ancora tantissimi errori.

In primis, quelli che l’umanità continua a creare a danno del Pianeta. Questa può essere vista come una grande opportunità per gli esseri umani.

Risanare l’ambiente può generare ricchezza e combattere la povertà

Prendersi cura del Pianeta può generare tantissimi posti di lavoro (c’è lavoro per tutti quanti!).

Un concetto non banale, nel momento in cui  la sostenibilità ambientale è percepita da alcuni in contrasto con la lotta alla povertà e al sostegno al lavoro. 

Risanare l’ambiente, i territori a rischio, le foreste, il mare richiedono “braccia per lavorare”.

Investire nell’energia alternativa, l’unica strada possibile, richiede investimenti e tantissimi lavoratori.

Prendersi cura del Pianeta è il vero piano per incrementare l’occupazione e combattere la povertà.

Non è utopia, ma un dato di fatto, tangibile.

Fermiamo la distruzione e puntiamo sul risanamento

Anziché, disperdere ricchezza a favore della forza distruttiva della guerra, bisognerebbe pensare a riqualificare e ricostruire ciò che sta andando perduto. 

Non ci sono alternative bisogna agire immediatamente per eliminare i conflitti, le guerre, l’inquinamento, la distruzione della natura, dell’ambiente, della biodiversità.

La nostra vita dipende da ciò che il nostro Pianeta ci ha donato. Non possiamo farne a meno.

Colpisce che il “Rivoluzionario” Gianni Rodari abbia espresso questo concetto in una poesia scritta più di 60 anni fa.

Fa più specie, che i grandi della Terra non lo hanno ancora capito.

Grazie, Maestro Rodari!

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