L’amore è tutto e il contrario di tutto. L’amore può essere la soluzione di tutti i mali, ma allo stesso tempo fonte di sofferenza e dannazione. Deve aver pensato questo Nazim Hikmet quando ha composto la poesia “Sei la mia schiavitù sei la mia libertà”.

Nazim Hikmet, le più belle poesie d’amore
Nazim Hikmet grazie alle sue poesie d’amore è ammirato in tutto il mondo. La forza della sua poesia è quella di arrivare dritta al cuore
Pregi e difetti di un amore
La poesia inizia riprendendo il titolo del componimenti di Hikmet. Da qui il poeta inizia la descrizione dell’amata con una serie di metafore. Hikmet accosta la donna alla sua carne “che brucia come la nuda carne delle notti d’estate”, alla sua patria. Dal finale della poesia comprendiamo che si sta parlando di un amore incompiuto: per Hikmet l’amata non è altro che “la nostalgia di saperla inaccessibile”.
Rivoluzionario romantico
Nâzım Hikmet-Ran, in italiano spesso scritto Nazim Hikmet è stato un poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco. Definito “comunista romantico” o “rivoluzionario romantico”, è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell’epoca moderna.
La poesia
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro