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“Quando i genitori invecchiano”, la toccante poesia dedicata all’amore che cambia

“Quando i genitori invecchiano” è una poesia che da anni circola sul web e che spesso è stata attribuita a Pablo Neruda.

Quando i genitori invecchiano” racconta il capovolgimento dei ruoli fra genitori e figli insieme all’amore che deriva da questo cambiamento. Il tema, sollevato grazie a uno dei concorrenti in gara al Festival di Sanremo, è delicato e commovente, anche se raramente affrontato in ambito artistico. Scopriamo insieme questa commovente poesia in prosa che spesso sul web è stata attribuita alla penna di Pablo Neruda.

“Quando i genitori invecchiano”, la poesia attribuita a Pablo Neruda

Lasciali invecchiare con lo stesso amore con cui ti hanno fatto crescere…
lasciali parlare e raccontare ripetutamente storie con la stessa pazienza e interesse con cui hanno ascoltato le tue quando eri bambino…
lasciali vincere, come tante volte loro ti hanno lasciato vincere…
lasciali godere dei loro amici, delle chiacchiere con i loro nipoti…
lasciali godere vivendo tra gli oggetti che li hanno accompagnati per molto tempo, perché soffrono sentendo che gli strappi pezzi della loro vita…
lasciali sbagliare, come tante volte ti sei sbagliato tu…

Lasciali vivere e cerca di renderli felici l’ultimo tratto del cammino che gli manca da percorrere, allo stesso modo in cui loro ti hanno dato la loro mano quando iniziavi il tuo.

Il significato di questa poesia

Al Festival di Sanremo

Con “Quando sarai piccola”, Simone Cristicchi ha portato a Sanremo un tema inusuale, che di rado viene affrontato in certi ambienti: il dolore e l’amore di un figlio che vede invecchiare la propria madre, e che è costretto a fare i conti, insieme a lei, con la malattia, in particolare con la perdita della memoria.

Non sono argomenti di cui si parla spesso. Sono state scritte poesie e canzoni sull’amore che lega genitori e figli, ma nella maggior parte dei casi si tratta di papà e mamme che celebrano i figli o di figli che cantano i genitori ormai scomparsi.

La presa in carico della sofferenza, della malattia degenerativa di un genitore, è tema raro. Perciò l’artista ha commosso così tanto: perché si è aperto con il mondo per raccontare un amore e un dolore che in molti hanno vissuto ma che risultano davvero difficili da esplorare e da esprimere.

Il capovolgimento dei ruoli

“Quando i genitori invecchiano” è una poesia piuttosto famosa sul web. Circola da tempo, spesso attribuita a Pablo Neruda. Nessuna fonte, tuttavia, attesta l’autenticità. Si tratta, molto più probabilmente, di una falsa attribuzione. Nonostante i dubbi in merito alla sua paternità, questi versi sono talmente forti e commoventi da meritare di essere condivisi e, soprattutto, letti e conservati nel cuore.

Il tema centrale è quello del capovolgimento dei ruoli che investe i genitori e i figli a un certo punto del loro ciclo vitale: sono i figli a prendersi cura, e il padre e la madre a non essere più sicuri e autosufficienti.

Le anafore che si susseguono, ripetendo la forma imperativa, suggeriscono l’atteggiamento con cui guardare ai genitori che invecchiano: con amore, con pazienza e interesse, con gioia e senso di accettazione, con consapevolezza…

All’invito imperativo si contrappone, nella seconda metà del verso, l’azione corrispondente che i genitori mettevano in atto coi figli: loro ci hanno fatto crescere, loro ci hanno raccontato storie, sono stati pazienti quando ce n’era bisogno, ci hanno permesso di godere di attimi spensierati, ci hanno insegnato tanto, quasi tutto, circondandoci di cose che adesso parlano del nostro passato. Ci hanno donato la vita, desiderando per noi solo felicità.

L’invito ad abbracciarsi nelle fragilità

“Quando i genitori invecchiano” è un invito a guardare al presente non dimenticando mai il passato. Questa poesia esprime tutto l’amore che emana la relazione fra i genitori e i figli nonostante il tempo che passa e le cose che cambiano. È un invito ad abbracciarci, a prendere in carico quel bagaglio che pesa di vita e fragilità, insieme, ancora una volta, ma invertendo i ruoli.

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