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“Di un ragazzo del mondo”, una poesia per ricordare Giulio Regeni

Il 15 gennaio Giulio Regeni avrebbe compiuto 35 anni. Vogliamo ricordarlo così, con una commovente poesia scritta per lui

Questo 15 gennaio Giulio Regeni avrebbe compiuto 35 anni. Invece no. La giovane vita di questo ragazzo così promettente, così colmo di energia, sogni e speranze, è stata stroncata con barbarie da uomini che non sono ancora stati individuati, mandanti di un omicidio efferato che non ha avuto ancora risposte. Per ricordare Giulio e la sua vitalità, condividiamo con voi “Di un ragazzo del mondo” di Rosaria Gasparro, uno dei componimenti racchiusi nell’antologia “Poesia (urgente) per Giulio Regeni” edita da Rayuela.

Di un ragazzo del mondo di Rosaria Gasparro

Di un ragazzo del mondo
di Giulio senza confine
con la casa in ogni posto per cercare
di tortura e dolore di torto servizi sevizie

di una porta chiusa di un lenzuolo bianco
di tutto il male del mondo in un piccolo viso
dello scempio di un corpo del blocco del pianto
di uno di noi questa è la storia sbagliata

storia qualunque storia di tutti
storia violenta che chiama per nome
i nemici che non sapeva di avere
un grammo a testa di intimo dolore

un grammo a testa da portare con noi
un granello per sgretolare la menzogna
per lasciarlo andare in punta di naso.

“Poesia (urgente) per Giulio Regeni”

“Poesia (urgente) per Giulio Regeni” è una raccolta antologica di poesie interamente scritte e dedicate al giovane ricercatore italiano scomparso in circostanze ancora da chiarire il 25 gennaio del 2016 al Cairo. La raccolta nasce all’indomani della nascita del Festival Internazionale di Poesia di Milano, quando gli organizzatori venivano a conoscenza della tragedia che aveva investito Giulio Regeni e sentivano dunque un profondo legame con il giovane appena scomparso.

Da qui è nato “Poesia (urgente) per Giulio Regeni”, un appello a tutti i partecipanti del Festival  e, come si legge dal sito di Rayuela Edizioni, a tutti “coloro che credono nella forza della parola contro l’iniquità, la violenza e la sopraffazione… l’invito a scrivere una poesia dedicata alla figura [di Giulio]. Un’affermazione della vita contro l’oscurantismo della negazione”.

La tragedia di Giulio Regeni

Alla tragedia di Giulio Regeni, scomparso il 25 gennaio 2016 al Cairo, il mondo della politica non ha ancora risposto.  Non ha risposto l’Egitto di Al Sisi che, anzi, continua a sabotare le indagini sul sequestro, la tortura e l’omicidio del figlio di Paola Deffendi e Claudio Regeni.  Alla tragedia di Giulio non ha risposto l’Europa, a parte qualche passaggio di circostanza.

Non ha risposto l’Italia che, anzi, ha rimandato il suo ambasciatore al Cairo. Ma i genitori di Giulio, che da anni lottano per ottenere verità, non sono soli. Con loro c’è l’onda gialla che parla, indossa braccialetti, appende in comuni, università e luoghi di cultura quello striscione che chiede verità e giustizia. E questa lotta deve essere anche la nostra, perché la verità e la giustizia sono diritti che spettano a tutti i cittadini.

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