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La poesia che Ennio Morricone dedicò alla moglie Maria

Ennio Morricone: "Ho scritto una sola poesia nella mia vita e l'ho dedicata a mia moglie". Si intitola "Inseguendo quel suono"

Nella vita di Ennio Morricone non c’era solo la musica. Il compositore era prima di tutto un uomo appassionato. Amava il calcio, il gioco degli scacchi e amava sopra ogni altra cosa Maria Travia, il grande e unico amore della sua vita, a cui dedicò l’unica poesia che avesse mai scritto. Si intitola “Inseguendo quel suono” e dà il titolo anche alla biografia del compositore, pubblicata da Mondadori nel 2016.

L’amore con Maria Travia

Più di 70 anni di matrimonio con l’adorata moglie Maria Travia che gli ha dato quattro figli. Un amore nato piano piano e cresciuto fra le mura di un ospedale. I due giovani si conobbero nel 1950, Maria era amica della sorella del Maestro. Poi la ragazza ebbe un incidente grave in macchina col padre e rimase ingessata dal collo alla vita. Morricone le rimase accanto in ospedale e nella convalescenza. Così nacque il loro amore. Proprio a Maria, Morricone ha dedicato l’Oscar per la Miglior Colonna Sonora nel 2016: “Lo dedico a mia moglie Maria Travia, mio mentore”, aveva dichiarato davanti a tutta la platea. “Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto”, diceva il Maestro. “Non so se esistano il colpo di fulmine o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata”.

“Inseguendo quel suono”, la biografia

“Questa lunga esplorazione, questa lunga riflessione, a questo punto della mia vita è stata importante e persino necessaria. Entrare in contatto con i ricordi non significa solamente malinconia di qualcosa che sfugge via come il tempo, ma anche guardare avanti, capire che ci sono ancora, e chissà quanto ancora può succedere.” Questo libro è il risultato di anni di incontri fra Ennio Morricone e il giovane compositore Alessandro De Rosa. È un dialogo denso e profondo, e allo stesso tempo chiaro ed esatto, che parla di vita, di musica e dei modi meravigliosi e imprevedibili in cui vita e musica entrano in contatto e si influenzano a vicenda. Morricone racconta con ricchezza di particolari il suo percorso: gli anni di studio al Conservatorio, gli esordi professionali per la Rai e la Rca dove scrive e arrangia numerose canzoni di successo – sua, tra le tante, Se telefonando, interpretata da Mina -, le collaborazioni con i più importanti registi italiani e stranieri, da Leone a Pasolini, a Bertolucci e Tornatore, da De Palma a Almodóvar, fino a Tarantino e all’ultimo premio Oscar. In pagine che danno vertigine a chiunque ami la musica e l’arte, il maestro apre per la prima volta le porte del suo laboratorio creativo, introducendo il lettore alle idee che stanno al cuore del suo pensiero musicale e fanno di lui uno dei più geniali compositori del nostro tempo.

La poesia

Il suono della tua voce
coglie nell’aria
un invisibile
immobilizzandolo
in un attimo eterno.
Quell’eco è entrata in me
frantumando i cristalli fragili
del mio sospeso presente
…senza ritorno.
Dovrò cercare futuro
inseguendo quel suono
io stesso disperata eco
a ritrovarmi.

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