Alcuni versi del poeta inglese Lord Byron ci ricordano quanto possa essere straordinaria la nostra Italia. A partire dai suoi paesaggi, il suo sole, le sue atmosfere, la sua cultura e la sua semplicitร , Lord Byron racconta l’Italia che ha conosciuto nel suo lungo viaggio alla scoperta della nostra Penisola.
Il viaggio in Italia
Il Childe Haroldโs Pilgrimage, poema in quattro canti di Lord Byron, fu pubblicato integralmente nel 1818 presso lโeditore londinese John Murray. Il successo dellโopera fu strepitoso e contribuรฌ a conferire a Byron un grande carisma. Il poema รจ una trasfigurazione dei viaggi che Byron intraprese realmente a partire dal 1809, prima in Portogallo e Spagna, poi nell’Egeo e infine in Italia. E proprio all’Italia รจ dedicato il canto IV. LโItalia, con il suo patrimonio fatto di vestigia monumentali, memoria letteraria, sapienza artistica e superbia paesaggistica, incarna agli occhi di Byron lโessenza stessa della classicitร e della poesia. Ma dell’Italia il poeta coglie anche le sue fragilitร , descrivendo un paese schiacciato dal peso della sua tradizione, incapace di inseguire una vera e profonda innovazione.
Con tutti i suoi peccati, devo dire
che lโItalia mi piace, mi piace
vedere il sole splendere ogni giorno,
e le viti non piantate su un muro,
ma abbarbicate ai tralicci, fondi
dโopera dove la gente accorre
quando una danza chiude il primo atto,
tra vigne rosseggianti come in Francia.
Galoppare nelle sere dโautunno,
senza che il mio lacchรจ si leghi ai fianchi
il mio mantello, in vista della pioggia,
e so che se mi tagliano la strada
nei fascinosi viottoli, nel verde,
sono allegri carretti traballanti
e pieni dโuva rossa: che paese!
Le tappe del tour in Italia
Attraversate le Alpi nel 1816, Lord Byron entra in Italia, dove visita Milano per spingersi poi fino a Venezia, dove risiede per tre anni. Qui apprende l’italiano, il veneto, l’armeno e lavora al quarto canto del Childe Harold. Nel frattempo visita Roma, passando per Ferrara. Tra il 1820 e il 1821 entra nella Carboneria. Nel frattempo, al fallimento dei moti insurrezionali del 1820-1821 seguono gli arresti e le confische, Lord Byron fugge a Pisa. Nella cittร toscana Byron vive nel palazzo Toscanelli. Si trasferรฌ a Montenero, nei pressi di Livorno, soggiornando nella Villa Dupouy. Successivamente Byron abbandona il Granducato di Toscana per andare ad abitare a Genova nel Quartiere di Albaro. Nel viaggio verso Genova passa per Lerici e, forse, Porto Venere. Secondo un aneddoto avrebbe addirittura attraversato a nuoto il golfo nuotando per otto chilometri fino a San Terenzo.