Sei qui: Home » Poesie » “Ogni volta che ti bacio” (1970) di Nizar Quabbani, vitale poesia sulle emozioni del ricongiungimento

“Ogni volta che ti bacio” (1970) di Nizar Quabbani, vitale poesia sulle emozioni del ricongiungimento

Quali emozioni si vivono dopo una lunga separazione della persona amata? Scoprilo in "Ogni volta che ti bacio" poesia di Nizar Quabbani.

Ogni volta che ti bacio (Every Time I Kiss You) di Nizar Qabbani è una poesia d’amore breve ma che esplicita le intense emozioni del ricongiungimento con la persona amata dopo la separazione.

Ogni volta che ti bacio è una poesia sul potere dell’amore e su come esso possa trasformare anche i momenti più banali in qualcosa di magico.

Ogni volta che ti bacio fa parte del libro 100 Love Letters (1970), ripreso e contenuto nella raccolta inglese Arabian Love Poems, dedicata a Nizar Quabbani, pubblicata nel 1993 con i testi in arabo e in inglese.

Leggiamo questo splendido breve poema per vivere la magia dell’amore.

Ogni volta che ti bacio di Nizar Qabbani

Ogni volta che ti bacio
Dopo una lunga separazione
mi sento
di mettere una lettera d’amore frettolosa
In una cassetta della posta rossa.

***************

Every Time I Kiss You, Nizar Qabbani

Every time I kiss you
After a long separation
I feel
I am putting a hurried love letter
In a red mailbox.

Tutto il potere dell’amore in un bacio

Ogni volta che ti bacio di Nizar Qabbani è un’ode all’amore. Racchiude tutte le emozioni della separazione fisica dalla persona amata e il desiderio di ricongiungimento.

Sebbene questa poesia non possieda la complessità o la profondità filosofica di altre opere di Qabbani, essa cattura l’esperienza cruda e universale dell’amore e del ricongiungimento.

La sua brevità e la sua schiettezza la rendono accessibile e relazionabile, rispecchiando le emozioni intense ma dirette che descrive.

D’altronde, è proprio nello stile di Nizar Quabbani combinare semplicità ed eleganza nell’esplorare i temi dell’amore, dell’erotismo, della religione e dell’emancipazione araba contro l’imperialismo straniero e i dittatori locali.

Analizzando la poesia esordisce con un messaggio diretto alla persona amata di come si sente ogni volta che bacia l’amata dopo una lunga separazione.

Nizar Qabbani paragona il bacio a una “lettera d’amore frettolosa” infilata in una “cassetta della posta rossa”, trasmettendo la natura urgente e appassionata del loro affetto.

La semplicità della poesia smentisce la sua profondità, esprimendo un profondo senso di nostalgia e di desiderio appagato.

L’immagine della cassetta delle lettere rossa evoca un senso di attesa e di segretezza, suggerendo che il bacio è un momento prezioso e intimo.

Allo stesso tempo, la “red mailbox” è il simbolo della speranza, che quelle emozioni possano vivere per sempre. Trasferisce l’esigenza di condividere il massimo del desiderio e della passione.

In quel bacio dopo il ricongiungimento c’è l’essenza dell’intera poesia. C’è l’immensità di tutte le emozioni che si vivono quando si ama qualcuno e che non basterebbero pagine di un libro per poterle raccontare tutte.

Ma, il genio elegante di Quabbani riesce a creare una sintesi che è un’immagine. La lettera nella cassetta della posta rossa è l’infinito della rapporto tra i due amanti.

Potrebbero essere interpretate come allusioni alla sessualità, ma svilirebbe il senso poetico di una meravigliosa poesia che merita di diventare la più bella dedicata alla persona che si ama, soprattutto se è a distanza.

L’Incontro dopo una lunga separazione

Il tema del ricongiungimento è un tema molto sentito da parte di molti autori del mondo arabo e medio-orientale. Molti autori come Nizar Quabbani che ha ricoperto il ruolo di console per il suo Paese, la Siria, vivono il senso del viaggio e della distanza.

La voglia del ricongiungimento è l’essenza di coloro che vivono viaggiando o, come è capitato a tanti autori dissidenti, in esilio.

Quabbani ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti civili della sua gente e contro l’imperialismo occidentale nei paesi arabi.

Il tema del ricongiungimento quindi fa parte della cultura dell’autore, in quanto la sua vita in continuo movimento ha bisogno di ritrovare le radici della sua terra.

Non dimentichiamo che la sua musa più grande è stata la sua città Damasco (Siria), ma da uomo arabo la sua nazione era rappresentata dall’intera nazione dei popoli islamici.

Chi vive come Quabbani un amore separato non può che essere un amante di Ogni volta che ti bacio.

© Riproduzione Riservata