“Ode al giorno felice” di Pablo Neruda è una meravigliosa poesia che ci spinge a riflettere su cosa sia la felicità. È un inno all’amore, al legame con la persona che si ama, alla felicità di esistere. Ma, soprattutto, è un invito a vivere, godere, apprezzare quei momenti, quegli attimi in cui l’amore o l’attrazione riescono a regalare emozioni e sentimenti intensi.
Sono questi attimi che per Pablo Neruda riescono a rendere il giorno felice. La vita non dimentichiamo può essere un istante. Saper godere del presente, di ciò che accade senza per forza pensare al dopo può essere la forza concreta della felicità. I versi di Ode al giorno felice sono emozione allo stato puro.
Ode al giorno felice fa parte della raccolta di poesie Odas Elementales (Odi Elementari) di Pablo Neruda, pubblicata per la prima volta a Buenos Aires in Argentina dall’editore Losada nel 1954.
Leggi la poesia di Pablo Neruda per vivere le pulsioni che sa regalare. Il poeta cileno fa vibrare le parole come fossero corde vocali e suoi che arrivano nel più profondo dell’anima.
Ode al giorno felice di Pablo Neruda
Questa volta lasciate
che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che
sono felice
fino all’ultimo profondo angolino
del cuore, camminando,
dormendo o scrivendo.
Che posso farci,
sono felice.
Sono più sterminato
dell’erba
nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto,
gli uccelli in cima,
il mare come un anello
intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.Tu al mio fianco sulla sabbia
sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo
è oggi la mia anima,
canto e sabbia,
il mondo
oggi è la tua bocca,
lasciatemi
sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì, perché respiro
e perché respiri,
essere felice perché tocco
il tuo ginocchio
ed è come se toccassi
la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.Oggi lasciate
me da solo
che sia felice,
con o senza tutti,
essere felice
con l’erba
e la sabbia,
essere felice
con l’aria e la terra,
essere felice,
con te, con la tua bocca,
essere felice.
Oda al día feliz di Pablo Neruda
Esta vez dejadme
ser feliz,
nada ha pasado a nadie,
no estoy en parte alguna,
sucede solamente
que soy feliz
por los cuatro costados
del corazón, andando,
durmiendo o escribiendo.
Qué voy a hacerle, soy
feliz.
Soy más innumerable
que el pasto
en las praderas,
siento la piel como un árbol rugoso
y el agua abajo,
los pájaros arriba,
el mar como un anillo
en mi cintura,
hecha de pan y piedra la tierra
el aire canta como una guitarra.Tú a mi lado en la arena
eres arena,
tú cantas y eres canto,
el mundo
es hoy mi alma,
canto y arena,
el mundo
es hoy tu boca,
dejadme
en tu boca y en la arena
ser feliz,
ser feliz porque si, porque respiro
y porque tú respiras,
ser feliz porque toco
tu rodilla
y es como si tocara
la piel azul del cielo
y su frescura.Hoy dejadme
a mí solo
ser feliz,
con todos o sin todos,
ser feliz
con el pasto
y la arena,
ser feliz
con el aire y la tierra,
ser feliz,
contigo, con tu boca,
ser feliz.
Ode al giorno felice all’insegna del carpe diem
Ode al giorno felice è una poesia di Pablo Neruda che condivide un sentimento di felicità che lo riempie, che trasmette al suo io interiore. Tutto ciò che lo circonda afferma questa sensazione, che sia il paesaggio, gli uccelli o il suono del mare. Tutto rende quella felicità ancora più grande, sembra addirittura unirsi in una melodia che suona dentro di lui.
Tutto ciò che vede, tutto ciò che tocca o sente, tutto ciò che prova e percepisce è per la sua amata. La felicità è rappresentata da lei. Per lui lei è tutto, è ciò che ama e che lo rende felice. Vuole sentire di nuovo, prendere tutte queste sensazioni e viverle come qualcosa di unico, personale e usarle per immergersi in lei.
Siamo di fronte a un’esaltazione dei sentimenti e di tutto ciò che l’amore rappresenta per il poeta. Siamo anche di fronte all’importanza di avere al nostro fianco una persona che ci faccia sentire tutto questo e altro ancora. Il poeta lo esprime in modo diretto e deciso, senza fessure. Per lui, ciò che lo circonda è parte della sua interiorità e, poiché è pieno di gioia, è quella stessa gioia e felicità che trascende all’esterno.
Ma ciò che prova non avrebbe valore se non avesse al suo fianco una persona che gli corrisponda, e questo è ciò che sembra essere accaduto. Tuttavia, ci rimane la sensazione che il poeta abbia bisogno della presenza di una donna, del femminile per sentirsi felice, innamorato, ricambiato. Nel momento in cui questa persona scompare, sia essa un’amante o una compagna, la tristezza, la tragedia, inonda la poesia del poeta.
La felicità che solo l’amore sa donare
In Ode al giorno felice, Pablo Neruda ci svela che tutta questa felicità non avrebbe valore se non ci fosse al suo fianco una persona in grado di conquistarlo, totalmente. Nel momento in cui quella persona non ci sarà più potrebbe esplodere la tristezza. Ma, oggi non è importante è meglio godere di quest’attimo di immensa felicità e positività senza chiedere nulla in cambio, senza pensare al futuro, a ciò che sarà dopo.
“Dopotutto domani è un altro giorno” direbbe Rossella O’Hara, o meglio la scrittrice di Via col Vento, l’americana Margaret Mitchell. Che senso ha perdersi il piacere di vivere un momento davvero felice senza dover pensare a cosa sarà dopo.
Non è importante il domani. È importante quest’attimo intenso che non è detto possa durare anche tutta la vita. Se si ha la fortuna di provare emozioni così intense perché si deve aver il rimorso o la paura di viverle.
Certo dopo magari ci sarà la tristezza della separazione, della solitudine, della perdita. In questo senso assume più valore l’istante da vivere “senza se e senza ma”.
“Oggi lasciate che sia felice” sottolinea Pablo Neruda
“Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene, una volta è abbastanza.”
Non vogliamo commentare la forza filosofica, spirituale, religiosa della su citata frase dell’attrice americana Mae West. Ma, nella sua semplicità riesce ad esprimere tutto il senso della poesia di Neruda.
Perché pensare a dopo. È vero che molte volte non ci si accontenta, si cerca il partner dei sogni e si rischia di non lasciarsi andare alle emozioni. Molte volte fa paura mettersi alla prova o tentare di capire se ciò che si incontra può essere il vero amore. Si è molto esigenti, la persona che ci sta accanto deve essere modellata, deve essere fatta su misura.
Purtroppo, la perfezione non esiste, bisogna avere la forza di capire che i rapporti vanno costruiti nel tempo e che bisogna saper fare tanti sacrifici per poter condividere la propria vita con gli altri.
Certo, serve feeling, c’è bisogno di quel magnetismo in grado di saper accendere il cuore, l’anima, perfino il cervello. Ma, quell’energia è frutto di un momento, di attimi più o meno lunghi che meritano di essere vissuti e goduti, qualsiasi cosa accadrà dopo.
L’amore è un dono e merita di essere vissuto con felicità
L’amore è un dono ci sottolinea Pablo Neruda. Vivere è il regalo più grande, in assoluto. E’ normale la vita non è sempre armonia. Molte persone nel Mondo vivono la tragedia: la malattia, la povertà, la violenza, la guerra, la carestia. Ma, quando si è innamorati tutto sembra diverso, vive la bellezza, la luce, la speranza.
Ogni cosa che ci circonda diventa bella e questo non può che rendere felici. L’amore è qualcosa di magico, che dona magia al vivere. L’amore riempie l’esistenza della più elementare gioia, non c’è spazio per l’amarezza, per la rabbia, per l’odio. Amare è felicità e la felicità è puro amore.
Quando si vive l’amore il giorno che inizia è sempre felice. Proprio per questo bisogna saper apprezzare l’essenza della vita, che richiede amore, richiede l’umiltà di amare le persona che ci sta accanto e di vivere con e per lei la vita.