“Nella notte di Natale” (1901) di Umberto Saba, poesia che dona serenità e speranza

16 Dicembre 2024

Vivi la magia dell'atmosfera natalizia grazie a "Nella notte di Natale" di Umberto Saba poesia che fa capire quando sia importante amare.

"Nella notte di Natale" (1901) di Umberto Saba, poesia che dona serenità e speranza

Nella notte di Natale di Umberto Saba è una poesia che celebra la ricorrenza della nascita di Gesù quale forza d’amore, fonte di speranza, ottimismo e perdono. Una poesia giovanile di quando l’autore aveva appena 17 anni e che risente ancora della visione e del trattamento giovanile del poeta.

Come affermò lo stesso Umberto Saba, nel Numero 4 – ottobre dicembre 1952 della rivista trimestrale L’Approdo letterario, Nella notte di Natale, fu scritta nel 1901, fa parte dei Tre sonetti dell’adolescenza che furono pubblicati una volta sola ovvero nel Canzoniere del 1921, stampato in poche copie e andato esaurito in pochi anni.

Leggiamo la poesia di Umberto Saba per coglierne il significato.

Nella notte di Natale di Umberto Saba

Io scrivo nella mia dolce stanzetta,
d’una candela al tenue chiarore,
ed una forza indomita d’amore
muove la stanca mano che si affretta.

Come debole e dolce il suon dell’ore!
Forse il bene invocato oggi m’aspetta.
Una serenità quasi perfetta
calma i battiti ardenti del mio cuore.

Notte fredda e stellata di Natale,
sai tu dirmi la fonte onde zampilla
Improvvisa la mia speranza buona?

È forse il sogno di Gesù che brilla
nell’anima dolente ed immortale
del giovane che ama, che perdona?

Il Natale porta speranza e aiuta a perdonare

Nella notte di Natale è una poesia di Umberto Saba è scritto nella forma classica del sonetto, due quartine e due terzine e offre la visione di un giovane che grazie all’atmosfera natalizia trova la serenità e la speranza grazie all’amore che fa coincidere con la celebrazione della nascita di Gesù.

Non solo, l’arrivo del Natale gli permette di perdonare, forse i torti ricevuti dall’amata. D’altronde il Natale è per definizione il simbolo della pace, della speranza e del perdono.

È chiara che l’essenza della poesia non ha ancora le caratteristiche delle poesie più mature di Saba. Ma, i temi e i valori che il poeta triestino condivide con il “Sonetto” contengono già quell’inquietudine che caratterizzerà tutta l’opera futura.

La poesia inizia con il racconto in prima persona del poeta che nella sua “stanzetta, preso dall’amore e dalla passione per la poesia, trova linfa per poter realizzare i versi che della sua opera.

Le ore notturne grazie all’atmosfera della notte e all’arrivo del Natale scorrono lente ma donano la serenità che purtroppo l’amore gli aveva fatto perdere. È probabile che Saba avesse la “cotta” per una ragazza che purtroppo non contraccambiava.

C’è da rilevare che per  Saba l’infanzia e la giovinezza rappresentarono un periodo malinconico, dovuto anche alla mancanza del padre. Il poeta era di carattere solitario e schivo, trascorreva il tempo con pochi amici e si dedicava alla lettura dei classici, in particolare Leopardi, e alla passione per il violino.

Anche gli studi giovanili, malgrado questa passione intensa per la letteratura, non erano andati nel migliore dei modi. Insomma, la vita procedeva con le classiche problematiche di un adolescente in cerca di una stabilità emotiva ed esistenziale.

Nella terza strofa del sonetto (la prima delle terzine) il poeta fa emergere una sensazione di pace, ma anche una forte speranza positiva, magari che finalmente quell’amore desiderato potesse finalmente contraccambiare i sentimenti di amore del giovane scrittore.

E la poesia finisce con il quesito, ovvero se tutto questa inattesa serenità e speranza sia legata dall’atmosfera natalizia in cui il ragazzo si trova immerso, all’amore e al perdono che sono l’essenza stessa di ciò che rappresenta la nascita del bambino di Betlemme.

Nella poesia di Umberto Saba emerge quel sentimento di serenità e di speranza che tutti sentiamo la notte di Natale. Quando si parla di speranza, spesso ci si riferisce a ciò che non è in potere dell’uomo e che non è visibile, che va oltre le nostre forze e il nostro sguardo.

Ma il Natale con la nascita di Gesù porta una speranza diversa, una speranza affidabile, visibile e comprensibile, perché fondata sull’Amore con la “A” maiuscola. È vero il perdono e l’amore sono elementi fondamentali per poter vedere la vita in un modo diverso, più positivo, più costruttivo.

Magari, con l’animo giusto possono cambiare finalmente le cose. Umberto Saba lascia il quesito se sia solo l’influenza di Gesù e della ricorrenza natalizia a offrirgli l’illusione che le cose possono andare come lui desidera. Siamo convinti che il Natale dovrebbe vivere nel nostro cuore tutto l’anno proprio per fare in modo che la speranza possa trasformarsi da una mera illusione in realtà.

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