Miracolo dell’amore di Hermann Hesse è una poesia che evidenzia il potere salvifico dell’innamorarsi. Amare può rappresentare il punto di svolta nella vita, per certi versi segna il passaggio dalla disperazione, alla felicità.
Miracolo dell’amore fu scritta nel 1922 è tratta dalla raccolta originale Die Gedichte, pubblicata a Zurigo nel 1942 in italiano è presente nel libro Poesie d’amore e altre poesie di Hermann Hesse, curato da Volker Michels, con la traduzione di Anna Ruchat, pubblicato da Mondadori nel 2020.
Leggiamo questa stupenda poesia di Hermann Hesse per apprezzarne il significato.
Miracolo dell’amore di Hermann Hesse
Spesso non vuol più procedere la vita,
rimane lì nera ed esitante –
o giorni tremendi e confusi,
in cui la vita tutta in noi si odia,
si prende per la gola detestata,
accusando se stessa e Dio con toni sacrileghi!Che miracolo se poi a noi l’amore s’avvicina
e il nostro buio sentiero rischiara
con la sua fiamma quieta!
Se non ci fosse questa grazia ormai da tempo
ci saremmo persi nelle terre del demonio
e luce e Dio in noi avremmo annientato.
Wunder der liebe, Hermann Hesse
Oft will das Leben nicht mehr weiter gehn,
Bleibt schwarz und zögernd stehn –
O schauerlich verwirrte Tage,
Da alles Lebende in uns sich selber haßt,
Sich selbst an der verhaßten Gurgel faßt,
Anklagend sich und Gott in frevelhafter Frage!O Wunder, wenn uns dann die Liebe naht
Und unsern finstern Pfad
Mit ihrer stillen Flamme lichtet!
Wär diese Gnade nicht, längst hätten wir
Uns ganz verirrt ins teuflische Revier
Und Licht und Gott in uns vernichtet.
L’amore è il vero miracolo della vita
Miracolo dell’amore è un’intensa poesia d’amore di Hermann Hesse in cui l’autore evidenzia la potente influenza che ha l’amare sugli esseri umani. Lo scrittore tedesco in due strofe sembra mostrarci il prima e il dopo riguardo alle conseguenze che può avere una vita senza e con amore.
La poesia di Hesse ci offre il contrasto tra la disperazione dell’esistenza e la salvezza offerta dall’amore. Questi risulta quindi l’elemento che rende la vita meritevole di essere vissuta e in grado di donare gioia, felicità, benessere interiore ed esteriore.
Nella prima strofa della poesia il poeta descrive i momenti in cui la vita diventa un inferno, sembra una cappa oscura che genera un senso di disperazione senza sosta. Si diventa dannati, l’odio prende il sopravvento e si detesta ogni cosa che si incontra nel proprio cammino.
L’ira offusca la ragione, contamina l’anima e si finisce per bestemmiare la vita e colui che l’ha creta, il peggiore dei mali che l’uomo possa commettere. Non c’è nessuna pace, c’è un costante tormento che avvolge ogni cosa e si finisce per immergersi nel lato più oscuro della anima, senza trovare il modo per uscirne fuori.
Nella seconda strofa, Hermann Hesse ci presenta il miracolo. S’incontra l’amore è illumina ogni cosa. L’armonia luminosa dell’amare accende lo spirito e sembra che ogni cosa si trasformi, tutto diventa limpido e l’anima finalmente trova il conforto necessario alla gioia, allo stare bene.
Se non ci fosse questa grazia ormai da tempo
ci saremmo persi nelle terre del demonio
e luce e Dio in noi avremmo annientato.
Non ha dubbi, il poeta tedesco dipinge l’amore come una vera grazie divina, qualcosa di spirituale che aiuta a ritrovare la strada che conduce dall’Inferno al Paradiso. Amare diventa energia pura, permette di accelerare lo spirito rendendolo più buono, migliore, virtuoso.
In sintesi, Hermann Hesse suggerisce che gli umani, da soli, privi dell’amore per l’altro, gli altri rischiano di precipitare nell’abisso della perdizione, divorati dai loro tormenti interiori. Amare offre il dono di redimere e riportare alla luce. Una visione che richiama la poesia mistica che sembra influenzare molte delle sue opere.