Ricorre oggi l’anniversario del poeta Rabindranath Tagore, nato il 7 maggio del 1861 a Calcutta e morto il 7 agosto 1941 sempre a Calcutta. Non è facile mantenere viva la speranza quando davanti ai nostri occhi scorrono immagini di devastazione e sofferenza. Ma è proprio nei momenti più bui che trovare la speranza in fondo ai nostri cuori è necessario per rialzarsi e affrontare quello che ci attende. Per celebrarlo vi proponiamo la poesia “L’alba”.
“L’alba” di Tagore
Ogni alba porta un nuovo giorno,
lavando con la luce della speranza
le macchie e la polvere dello spirito
vuoto di ogni giorno passato.
Vuoi celare te stesso!
Il cuore non ubbidisce,
diffonde luce dagli occhi.
Nella vita non c’è speranza
di evitare il dolore:
che tu possa trovare nell’animo
la forza per sopportarlo.
Cieco, non sai che l’andare e il venire
camminano sulla stessa strada?Rimuovi immagine in evidenza
Se sbarri la strada all’andata
perdi la speranza del ritorno…

“Vorrei”, Tagore e la tenera insicurezza dell’amore
Nella poesia “Vorrei” Rabindranath Tagore esprime con grande delicatezza il timore del rivelare il proprio amore
Le poesie di Rabindranath Tagore
Nelle sue poesie, come nella sua vita, Rabindranath Tagore espresse la propria passione e la sua convinta ricerca dell’armonia e della bellezza nonostante le difficoltà. Per ‘la profonda sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata capacità, Rabindranath Tagore riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo linguaggio inglese, parte della letteratura dell’ovest’, nel 1913 Rabindranath Tagore venne insignito del premio Nobel per la Letteratura.