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“Kennedy e le onde del mare” di Moravia, un inno moderno alla bellezza della natura

Com'è perfetta, la natura. Noi uomini, a confronto, siamo ridicoli. Ce lo racconta Alberto Moravia con un curioso accostamento in "Kennedy e le onde del mare".

Alberto Moravia nasceva il 18 novembre 1907. Per ricordarlo in occasione del suo compleanno, scopriamo una sua poesia, tanto curiosa quanto affascinante: “Kennedy e le onde del mare“.

Le Poesie di Alberto Moravia

Alberto Moravia si è dedicato alla poesia da ragazzo. Erano poco noti i testi poetici più tardi, scritti tra gli anni Settanta e i primi anni Ottanta.

Il volume di cui vi presentiamo la sinossi di seguito, raccoglie, insieme a “Kennedy e le onde del mare”, i versi di un autore noto soprattutto per la prosa ma che anche con la poesia ci ha lasciato opere di grande valore e interesse:

Le ottantatré poesie di questa raccolta, in gran parte inedite, allargano gli orizzonti dello sguardo artistico di un autore di cui tanto è stato detto e scritto, e che pure non smette mai di affascinare la critica e i lettori.

Sono testi intimi che dialogano con il resto della sua opera perché attraversati da una riflessione sulla letteratura avviata in una fase matura della vita. Vi tornano costanti alcuni temi tipicamente moraviani – l’eros, il viaggio, il rapporto tra natura e storia, il passato e la memoria – affrontati nella forma di un diario personale in cui riprendere contatto con la parte più giovane di sé.

Moravia si abbandona alle emozioni, le libera in versi narrativi che rinviano ai grandi argomenti metafisici, a cominciare dal tempo, per parlare poi del mondo, della passione, degli amori: a esplicita dimostrazione del suo profondo interesse per la poesia, manifestato anche come autore di racconti e romanzi in cui versi isolati o interi componimenti contribuiscono alla costruzione della trama.

Kennedy e le onde del mare, un accostamento curioso

Ciò che colpisce di “Kennedy e le onde del mare” è, innanzitutto, che non riusciremmo mai a immaginare il senso della poesia senza leggerla. Com’è possibile accostare due oggetti tanto diversi? Kennedy, un politico, Presidente degli Stati Uniti d’America, di fama mondiale che difficilmente farebbe capolino nei versi di un poeta, e il mare, con le sue onde.

Fulcro di “Kennedy e le onde del mare” sono queste due realtà, la prima assurta a simbolo della specie umana, la seconda eletta simbolo della natura, e i loro movimenti.

A guardarci dall’esterno, noi uomini siamo buffi e monotoni: sempre intenti nelle stesse azioni che, giorno dopo giorno, si svuotano di senso, apparendo ridicole agli occhi di un osservatore esterno. Così non è per la natura che, eterna, si muove senza però sembrare mai monotona, mai noiosa, mai ridicola.

Lei, il senso, lo ha eccome. Noi, il nostro, lo stiamo ancora cercando.

“Kennedy e le onde del mare” di Alberto Moravia

Ho visto
in un film
Kennedy
scendere
dalla macchina
e poi avvicinarsi
verso un gruppo
di persone

quindi l’ho rivisto
di nuovo
scendere
e avvicinarsi
più
e più volte

e ogni volta
Kennedy
diventava
più assurdo
e più ridicolo
pupazzo
automa
marionetta
senza fili
morto
vivente
zombie
cadavere
ambulante

Adesso guardo
al mare
attraverso
il vetro della
finestra

È una giornata
di vento
le onde si inseguono
identiche
vanno a morire
l’una dopo l’altra
sulla spiaggia
sempre uguali
e sempre diverse

Le guardo per ore
non mi sfiora
la mente
che il loro continuo
avvicendarsi
sia assurdo
o ridicolo
si ripetono
come Kennedy

ma invece di
di ispirare
come lui
una sensazione
di banalità
insignificante
fanno pensare
all’eternità

La natura
per fortuna
non è umana
fa bene
quello che fa.

Alberto Moravia

Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 28 novembre 1907 – Roma, 26 settembre 1990), è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, drammaturgo, poeta, reporter di viaggio, critico cinematografico e politico italiano. Considerato uno dei più importanti romanzieri del XX secolo, ha esplorato nelle sue opere i temi della sessualità, dell’alienazione sociale e dell’esistenzialismo.

L’autore di “Kennedy e le onde del mare” salì alla ribalta nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti e pubblicò nella sua lunga carriera più di trenta romanzi. I temi centrali dell’opera di Moravia sono l’aridità morale, l’ipocrisia della vita contemporanea e la sostanziale incapacità degli uomini di raggiungere la felicità. La sua scrittura è rinomata per lo stile semplice e austero, caratterizzato dall’uso di un vocabolario comune inserito in una sintassi elegante ed elaborata.

Nel 1941 l’autore si sposò in chiesa con la scrittrice Elsa Morante che aveva conosciuto nel 1936. Il rito religioso fu officiato dal gesuita padre Pietro Tacchi Venturi. Moravia visse con Morante per un lungo periodo a Capri, dove scriverà il romanzo Agostino. Si separarono poi nel 1962. Dal 1962 al 1983 Moravia ebbe un’intensa vita amorosa e di lavoro con la scrittrice Dacia Maraini.

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