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“Io sono così”, la poesia di Luigi Pirandello sulle molteplici identità dell’uomo

Luigi Pirandello in questa poesia, dopo una lucida descrizione della società del tempo, sottolinea la sua personalità multiforme, particolare e mutevole.

“Un uccello senza nido, questo sono io”. Così scrive Luigi Pirandello in questa poesia in cui, dopo una lucida descrizione della società del tempo, sottolinea la sua personalità multiforme, particolare e mutevole. Specchio perfetto della sua poetica.

Luigi Pirandello e il tempo delle maschere oggi

Luigi Pirandello e il tempo delle maschere oggi

L’uso delle mascherine aumenterà la distanza tra essere e apparire come teorizzava Luigi Pirandello? Lo abbiamo chiesto a Giuseppe Lupo, professore di letteratura italiana contemporanea e scrittore

In un mondo di finzione, io sono così

Quello che c’è intorno a noi è una grande “pupazzata”, se vogliamo dirlo con le parole del poeta. Un mondo fatto di ipocrisie e finzioni, falsi legami, vere e proprie maschere.
La vita sembra dissolversi in una società senza radici, e così l’uomo perde ogni certezza.
Quella di Luigi Pirandello è una visione molto negativa della vita ma anche della realtà circostante. Pirandello, infatti, si inscrive perfettamente in un periodo storico e culturale dove l’identità dell’uomo viene messa in discussione sul piano filosofico, scientifico e ovviamente culturale. Quando il mondo mente, Pirandello sceglie di non mentire, mettendo in luce la fluidità della sua persona, un “uccello senza nido”.

La Maschera, la poesia di Pirandello sulla frantumazione dell'identità

La Maschera, la poesia di Pirandello sulla frantumazione dell’identità

L’identità frammentata dell’io è uno dei temi fondamentali affrontati nei testi di Luigi Pirandello. Non solo romanzi: l’autore riprende questa teoria anche nei versi della poesia “La maschera”

Luigi Pirandello

Luigi Pirandello, nato in Sicilia nel 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936, è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano. Vincitore anche del del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Avendo messo in luce le grandi contraddizioni e difficoltà del suo tempo, ancora oggi è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo. Famoso in particolar modo per la sua teorie delle ‘’maschere’’ che ognuno di noi indossa nella quotidianità. Tra i suoi romanzi più importanti ricordiamo sicuramente il Fu Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila.

Io sono così, la poesia

Quando tu riesci a non aver più un ideale,
perché osservando la vita sembra un enorme pupazzata,
senza nesso, senza spiegazione mai;
quando tu non hai più un sentimento,
perché sei riuscito a non stimare,
a non curare più gli uomini e le cose,
e ti manca perciò l’abitudine, che non trovi,
e l’occupazione, che sdegni
– quando tu, in una parola, vivrai senza la vita,
penserai senza un pensiero,
sentirai senza cuore –
allora tu non saprai che fare:
sarai un viandante senza casa,
un uccello senza nido.
Io sono così.

 

Stella Grillo

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