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“Il pulcino marziano” di Gianni Rodari: l’uovo di Pasqua e il valore della sorpresa

La sorpresa per i bambini aiuta a crescere meglio. "Il pulcino marziano" di Gianni Rodari esalta tutta la forza pedagogica della sorpresa dell'uovo di Pasqua.

Il pulcino marziano di Gianni Rodari è una poesia che rivoluziona anche la visione della Pasqua. L’argomento su cui punta il genio della letteratura per i bambini è la sorpresa dell’uovo di Pasqua.

La genialità di questa filastrocca è che non ci sono evidenti i soliti messaggi tipici della Pasqua come la pace, la rinascita, la fratellanza. Non ci sono i classici riferimenti religiosi.

Protagonista per Gianni Rodari diventa la materiale, se non dire commerciale, sorpresa dell’Uovo di Pasqua. Il pulcino marziano (la sorpresa) è l’esempio esplicito di uno strumento fondamentale per l’apprendimento dei bambini.

Ma leggiamo la poesia cercando di offrire un’interpretazione riguardo alla grandezza della stessa.

Il pulcino marziano di Gianni Rodari

Ho visto, a Pasqua, sbarcare
dall’uovo di cioccolato
un pulcino marziano.
Di certo il comandante
di quell’uovo volante
di zucchero e cacao
con la zampa ha fatto ciao.
E il gatto, per la sorpresa,
non ha detto neanche: “Miao”.

Un filastrocca con la sorpresa

“Il pulcino marziano” è la classica filastrocca che ci fa capire come educare i bambini giocando con le rime. Gianni Rodari grazie a questa immensa fantasia e capacità di rendere semplici le parole, anche quando tocca tempi di grande contenuto sociale, può essere considerato un grande genio della nostra letteratura. 

I testi di Gianni Rodari hanno la forza di guardare ai più piccoli per coinvolgere di fatto anche gli adulti. Il compito della scuola e infatti quello di creare una perfetta complicità tra insengnati, bambini e famiglie. 

La filastrocca, come strumento pedagogico, non fa altro che attuare il gioco linguistico e la forza della cultura orale, per fare in modo che i bambini possano imparare i concetti educativi in modo semplice e diretto.

Ma, immaginiamo di leggere Il pulcino marziano di Gianni Rodari ai bambini. Tutto diventa sorpresa e spettacolarizzazione.

L’Uovo di Pasqua si trasforma in una navicella spaziale con un pilota-passeggero molto speciale: un pulcino marziano (che forma avrà, già lascia spazio alla fantasia).

Il comandante dell’uovo di cioccolato arrivato da Marte è una pulcino di forma indefinita. Appena sbarcato dall’astronave di “zucchero e cacao” non perde tempo. Dona un messaggio di saluto di assoluta pace: “Ciao” gesticolato come zampa. Un gesto semplice che simbolicamente invita all’empatia e all’amicizia.

Il messaggio è sono arrivato in pace, scusate le mie fattezze di “pulcino marziano”, ma non voglio invadere e fare del male a nessuno. (Oggi questo atteggiamento e comportamento è difficile da riscontrare in giro per il mondo).

Il gatto che come sappiamo e affamato di pulcini, sono per lui il cibo più desiderato, rimane totalmente interdetto da questo visitatore spaziale che è venuto in pace.

Il micio che solitamente è lesto e veloce a reagire rimane talmente sorpreso da non riuscire neppure a contraccambiare il saluto, neppure un semplice “miao”.

Il pulcino marziano, la sorpresa, riesce a lasciare “steso” anche il gatto. Per lui questa sorpresa è così grande da trasformarlo in un gatto buono. La pacifica sorpresa riesce a placare il suo istinto felino e anziché azzannarlo, rimane  paralizzato dall’immagine di questo personaggio arrivato dallo spazio.

La forza della sorpresa per lo sviluppo emozionale, cognitivo ed educativo dei bambini

Ricordiamoci che al livello pedagogico la sorpresa è un’emozione universale che ci accompagna dalla nascita fino alla vecchiaia.

Per i piccoli “vivere” la sorpresa è essenziale per lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. La sorpresa è una delle prime emozioni che i bambini sperimentano. La vita fin dalla nascita è scoperta e quindi sorpresa, Tutti gli stimoli che arrivano da ciò che li circonda sono fondamentali per la crescita.

La sorpresa quindi è fondamentale per apprendere. Ogni novità che l’ambiente pone loro diventa conoscenza.

La sorpresa porta gioia nel vissuto dei bambini. Tutto ciò che riesca a stupire o meravigliare è fondamentale per generare sentimenti ed emozioni positive. La sorpresa quindi aiuta ad apprendere perché apre l’attenzione dei bambini.

Se si è felici si è più sicuri anche a conoscere ed imparare, perché cedono le naturali resistenze difensive. Il marketing se ci pensiamo bene ha fatto della sorpresa il principale strumento di business delle uova di Pasqua.

Per una volta non dobbiamo guardare alla pubblicità e al marketing in modo negativo, perché di fatto la commercializzazione delle uovo di Pasqua finisce per sostenere un percorso positivo per i bambini e non solo.

Il vero problema è che i bambini oggi, essendo sottoposti a molti stimoli da parte dei dispositivi tecnologici finiscono per emozionarsi sempre meno. Quindi anche la sorpresa nell’uovo di Pasqua rischia di entrare in crisi.

La sorpresa, quindi è fondamentale per lo sviluppo dei bambini. Essa stimola l’apprendimento, favorisce lo sviluppo cognitivo, nutre la comprensione delle emozioni, rafforza le relazioni sociali e porta gioia nella vita dei bambini.

Il ruolo degli adulti come il pulcino marziano è contribuire quindi a sorprendere i piccoli, per generare loro la massima positività.

La sorpresa dell’uovo di Pasqua

Gianni Rodari guarda alla festività pasquale partendo dall’Uovo e alla forza dirompente che questo simbolo assume fin dall’antichità. L’uovo è il simbolo della vita per definizione.

Ma, la sorpresa contenuta nell’uovo di Pasqua è più contemporanea.

L’anticipazione è l’Uovo Matrioska creato Peter Carl Fabergé (1846-1920) per lo Zar di Russia Alessandro III. Questi commissionò al suo orafo di corte delle meravigliose uova decorate (la collezione imperiale vanta 52 esemplari stupefacenti) per la zarina Marija Fëdorovna, principessa Dagmar di Danimarca.

ll primo uovo con la “sorpresa” di Fabergé, fu realizzato dall’orafo in platino smaltato di bianco, le uova all’interno erano tutti via via più piccoli e in materiali preziosi.

C’è da dire secondo alcuni che l’uovo con la sorpresa a Torino c’era l’usanza di inserire un dono all’interno dell’uovo di cioccolato. Potrebbero, quindi, essere stati proprio i Piemontesi, maestri nell’arte del cioccolato, i primi a lanciare la moda delle uova pasquali con sorpresa.

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