Il futuro di Gianni Rodari è una poesia che evidenzia ciò che accade sempre all’inizio di ogni anno, la voglia di prevedere il futuro che sorge in ogno umano nella speranza che le cose possano andare nella direzione desiderata.
E come sempre il Maestro d’Omegna ci dona una lezione che ognuno di noi dovrebbe far nostra, diventare consapevoli che qualsiasi sogno nel cassetto richiede sempre sacrificio e forza di volontà.
Ma, leggiamo questa “formativa” poesia di Gianni Rodari per cogliere e fare nostro l’importante significato.
Il futuro di Gianni Rodari
Il futuro, credetemi,
è un gran simpaticone,
regala sogni facili
a tutte le persone.
«Sarai certo promosso»
giura allo scolaretto.
«Avrai voti lodevoli,
vedrai, te lo prometto».
Che gli costa promettere?
« Oh, caro ragioniere,
di cuore mi congratulo;
lei sarà cavaliere!».
« Lei che viaggia in filobus,
e suda e si dispera:
guiderà un’automobile
entro domani sera».
«Lei sogna di… far tredici?»
Ma lo farà sicuro!
Compili il suo pronostico
ci penserà il futuro!
Sogni, promesse volano…
Ma poi cosa accadrà?
Che ognuno avrà il futuro
che si conquisterà.
Non facciamoci illudere dalle false promesse
L’inizio dell’anno è il momento di astrologi, maghi, conoscitori dei tarocchi ed altri strumenti necessari per cercare di prevedere il futuro che ci aspetta nell’anno stiamo per vivere. Quasi nessuno coglie il fatto di godere di vivere il presente e ciò che la vita ci dona ogni giorno. No, lo sguardo sembra essere rivolto sempre altrove e quasi mai al momento che stiamo vivendo.
E Gianni Rodari ricorre alla solita filastrocca per darci un’importante lezione di vita che dovremmo saper cogliere come un utile invito e non come un imposizione.
Per Gianni Rodari “Il futuro è un gran simpaticone che regala sogni facili a tutte le persone.” Sì, per il “Re delle filastrocche” il futuro è dipinto come un “furbaccione”, un “affabulatore” reo di convincere le persone che ogno cosa desiderata diventerà realtà. Sappiamo purtroppo tutti che non è così.
Agli studenti “promette” la sicura promozione e “voti lodevoli”. A chi ha ambizioni di titoli e carriera non risparmia la falsa promessa di diventare almeno “cavaliere”. A chi è costretto a viaggiare con i mazzi pubblici di avere finalmente l’auto tanto desiderata prima possibile. E naturalmente non manca la vincita della lotteria per cambiare finalmente vita.
“Che gli costa promettere?” dice Gianni Rodari riguardo al futuro. L’illusione è facile da condividere, più difficle è fare i conti con il fatto che per avere una cosa serve il giusto impegno, la forza di volontà e molte volte tantissimi sacrifici. E la dura verità ci dice che molte volte non bastano neppure questi.
Ma, non c’è alternativa non bisogna in nessun modo lasciarsi illudere dalle false promesse che arrivano da più parti. E se leggiamo la poesia contestualizzata ai tempi attuali, le false promesse sembrano amplificarsi sempre più. Arrivano da ogni parte dalla Tv, dai social, da Internet, dalla miriade di chiamate telefoniche dove sembrano offrire qualsiasi cosa come fosse regalata.
“Il futuro simpaticone” sembra moltiplicarsi a dismisura, non si ferma più. si ha sempre più la sensazione che si possa tutti diventare ricchi e famosi senza nessun impegno e sacrificio.
Gianni Rodari ci lascia un pensiero come sempre rivoluzionario “Sogni, promesse volano…” Come dare torto al grande Maestro d’Italia.
E per essere ancora più chiaro conclude questa splendida filastrocca ponendo una domanda e fornendo immediata risposta:
Ma poi cosa accadrà?
Che ognuno avrà il futuro
che si conquisterà.
Facciamo nostra questa importante lezione di Gianni Rodri, guadagniamoci il futuro ed evitiamo di farci “abbindolare” dal canto delle numerose “sirene” che sembrano illuderci che tutto sia semplice da avere, possedere, raggiungere. Buon anno!
