Sei qui: Home » Poesie » “Febbraio di cristallo”, la poesia che celebra la lentezza e l’equilibrio dell’inverno

“Febbraio di cristallo”, la poesia che celebra la lentezza e l’equilibrio dell’inverno

Dolcezza e malinconia si mescolano nei versi di Maria Luisa Spaziani dedicati al mese di febbraio.

Diamo il benvenuto al mese di febbraio con i versi di una grande poetessa e traduttrice italiana, Maria Luisa Spaziani.

Febbraio di cristallo” è una poesia contenuta nella raccolta La luna è già alta (2006). In questo componimento, l’autrice mescola dolcezza e malinconia per descrivere un mese breve e freddo, che già fa da preludio alla primavera e che ci ricorda quanto sia prezioso il nostro tempo.

Monti innevati e mandorli in fiore

Non ci produrremo in grandi commenti allo stile o alla forma dei versi di Maria Luisa Spaziani. Non ve ne racconteremo il contenuto. Vi inviteremo a leggere “Febbraio di cristallo” con i sensi e con il cuore, perché è a essi che parla l’autrice.

Perdetevi nella descrizione della natura e di un mese che, in realtà, alludono a una descrizione dell’anima. Immergetevi nel manto soffice e gelido di una neve che sa di coperta, che ci culla e ci rassicura. Tuffatevi nel fiume che con dolcezza vi condurrà nelle profondità del vostro io.

Scrutate il paesaggio di cristallo che si apre dinanzi ai vostri occhi. Vi ritroverete il cuore.

La natura silenziosa, avvolta nel candore dell’inverno, parla di un letargo necessario anche ai suoi abitanti più indaffarati, impensieriti e impazienti.

Impegnati a inseguire le nostre giornate, ci lasciamo sopraffare dal tempo che invece dovremmo imparare a gestire con cura e dedizione, comprendendo anche quanto sia prezioso il riposo. Perché è proprio grazie al tacito ristoro che i mandorli tornano a rifiorire.

“Febbraio di cristallo” di Maria Luisa Spaziani

“Febbraio di cristallo, tutto brilla,
volano i passeri con piume d’argento.
Celeste fisarmonica anche l’anima
oltre i monti si espande.
Deliziosa euforia, l’equilibrio
l’ha vinta sopra il caos. Bello è il pioppo,
bella la roccia e così dolce il fiume
con tutto il lungo sangue che convoglia”.

Dove leggere “Febbraio di cristallo”

“Febbraio di cristallo” è tratta da una delle ultime raccolte di Maria Luisa Spaziani, “La luna è già alta”.

Una volta ancora Maria Luisa Spaziani sa attrarci irresistibilmente nei suoi labirinti di pensieri e immagini, di viva presenza inquieta nelle cose e nel mondo, mentre la trama del tempo si espande e divora, ma non sa cancellare l’ansia di esistere e la meraviglia d’esserci del poeta.

C’è una luce preziosa che rende cangianti questi gioielli poetici di cui la Spaziani ci fa dono nel suo nuovo libro. Una luce lunare, naturalmente, ma anche la luce di una grazia ispiratrice che alimenta il linguaggio e rinnova la speranza, come al ritorno della primavera, quando marzo diviene una “gemma tutta da esplodere”.

Maria Luisa Spaziani

Maria Luisa Spaziani nasce a Torino il 7 dicembre del 1922. La sua famiglia è particolarmente agiata: il padre è infatti proprietario di un’azienda che produce prodotti chimici e dolciari.

L’interesse e il talento per le materie umanistiche spiccano subito in Maria Luisa Spaziani, che a soli 19 anni dirige una piccola rivista – dal nome “Girasole”, in seguito modificato ne “Il dado” – riuscendo a farvi pubblicare anche opere inedite di autori di spicco come Vasco Pratolini, Sandro Penna e Umberto Saba.

Nello stesso periodo, Maria Luisa Spaziani si iscrive all’università di Torino, in particolare alla facoltà di lingue, e si specializza nell’inglese, nel tedesco e nel francese, la sua vera grande passione. La tesi con cui si laurea è incentrata sulla figura e sull’opera di Marcel Proust.

Dopo la laurea, la donna vive per un certo periodo della sua passione: scrive, traduce – fra gli autori tradotti da Maria Luisa Spaziani figurano Marguerite Yourcenar, Pierre de Ronsard, Jean Racine, Gustave Flaubert, P.J. Toulet, André Gide, Marceline Desbordes Valmore e Francis Jammes -, finché l’azienda di famiglia cade in rovina e l’autrice è costretta a trovare un impiego fisso come insegnante.

Ricca di cambiamenti e colpi di scena, la vita di Maria Luisa Spaziani è stata un percorso in cui si sono mescolati la passione per le lingue straniere e la traduzione, l’amore per la letteratura, la vocazione dell’insegnamento e la grande sete di conoscenza, placata con numerosi viaggi (soprattutto in Francia) e con le letture.

L’autrice, che è senza dubbio da annoverare fra i più grandi scrittori e traduttori italiani del Novecento, ci ha lasciato opere di indicibile bellezza, lavorando per tutta la vita, fino alla scomparsa, avvenuta a Roma il 30 giugno 2014.

© Riproduzione Riservata