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“Amore a prima vista” (1993) di Wislawa Szymborska, sublime poesia sull’illusione del “Colpo di fulmine”

Scopri come leggere il destino attraverso "Amore a prima vista", la poesia di Wislawa Szymborska sul significato della causalità.

Amore a prima vista è una poesia di Wisława Szymborska che sfata il mito degli incontri fortuiti. le nostre vite sono state scritte molto tempo fa in un “libro degli eventi”, che non possiamo modificare, per quanto possiamo.

“Niente nasce per caso” vuol mettere in evidenza la Premio Nobel per la letteratura del 1996. Wislawa Szymborska sembra convinta che una forza, a cui possiamo dare il nome di “Caso” e poi diventa “Destino” guida l’incontro di una coppia.

In estrema sintesi, per la poetessa polacca non è possibile “amare a prima vista”. Tutto nasce da un disegno più profondo che è il disegno delle nostre vite.

Amore a prima vista è stata pubblicata per la prima volta nella raccolta di Wislawa Szymborska La fine e l’inizio (Koniec i początek) nel 1993 e in Italia nel 1997.

Leggiamo la poesia per coglierne la profondità del significato.

Amore a prima vista di Wisława Szymborska 

Sono entrambi convinti
Che un sentimento improvviso li unì.
E’ bella una tale certezza,
Ma l’incertezza è più bella.

Non conoscendosi prima, credono
Che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
Dove da tempo potevano incrociarsi?

Vorrei chiedere loro
Se non ricordano –
Una volta un faccia a faccia
Forse in una porta girevole?
Uno “scusi” nella ressa?
Un “ha sbagliato numero” nella cornetta?
– ma conosco la risposta.
No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere
Che già da parecchio
Il caso stava giocando con loro.

Non ancora del tutto pronto
A mutarsi per loro in destino,
Li avvicinava, li allontanava,
Gli tagliava la strada,
E soffocando una risata,
Si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali,
Che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
O martedì scorso
Una fogliolina volo’ via
Da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
Tra i cespugli dell’infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli
Su cui anzitempo
Un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno
Subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti
E’ solo un seguito
E il libro degli eventi
E’ sempre aperto a metà.

Amore a prima vista di Wisława Szymborska è una poesia molto complicata, che si presenta come una commedia romantica in cui i protagonisti sono convinti che un’improvvisa ondata di emozioni li abbia uniti.

Un’improvvisa ondata di emozioni, che fa esplodere la testa e il cuore. C’è amore dappertutto e tutti ne sono convinti e si stupiscono di continuo e all’improvviso entrambi sono profondamente innamorati.

Il tema della poesia  è cercare di capire cosa si intende per “amore a prima vista”.

“Poiché non si erano mai incontrati prima, sono sicuri che non c’è stato nulla tra loro. Ma cosa si dice per le strade, le scale, i corridoi – forse si sono incrociati un milione di volte?”.

Il senso della fatalità dell’incontro, entra subito in crisi. Wisława Szymborska desidera aprire gli occhi degli amanti sulle possibilità. Vuole stimolarli a ricordare qualcosa che li ha indotti all’incontro che poi li ha legati nell’amore. Ma questo ricordo non c’è.

In modo dialettico la poetessa polacca cambia il punto di vista, cercando di stimolare la riflessione dei due amanti, che se l’amore è nato solo quando è scoppiata la scintilla, di fatto il destino si è preso gioco di loro, non facendoli incontrare prima. 

Molte cose sono accadute prima del fatidico incontro che hanno portato a far scatenare l’amore. Ogni cosa è collegata in piccolissimi istanti che possono apparire senza senzo, ma che in realtà stavano preparando il terreno alla nascita della relazione. 

Loro senza accorgersi hanno costruito il percorso del loro incontro. La vita è già scritta e quindi nulla nasce per caso. Il colpo di fulmine nasce sda una serie di reazioni che lo scatenano, non sono isolate da tutto il resto che ha permesso al fulmine di toccare terra.

Ma, facciamo attenzione che il “libro della vita è sempre aperto a metà”. Molto è già scritto dalle nostre azioni giornaliere, ma attraverso altre azioni si può mutare il percorso del destino. 

In questo senso, Wisława Szymborska ci offre una possibilità di libertà dell’uomo dal fato. L’amore come ogni altra cosa nella vita dipende dalle nsotre azioni e non nasce mai da sola, per caso.

Il Colpo di fulmine è una conseguenza di come agiamo e ci comportiamo. Pertanto0 la poetessa Premio Nobel ci invita a riflettere sul fatto che bisogna saper leggere ogni attimo della nostra vita e tutto ciò che ci circonda. 

Ogni segnale può dirci qualcosa d’importante. Quindi su le antenne sempre. 

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