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“A Gigi Riva”, una poesia dedicata al calciatore-bandiera del Cagliari

Bandiera della nazionale di calcio e della squadra della sua città, Cagliari, a Gigi Riva sono stati dedicati libri e anche poesie, come quella che vogliamo condividere con voi per ricordarlo.

Gigi Riva è morto all’età di 79 anni. L’ex calciatore-bandiera del Cagliari era ricoverato nel reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari per un infarto accusato domenica.

“Rombo di tuono” (soprannome che il grande giornalista Gianni Brera gli aveva dedicato per la potenza del suo tiro) è considerato il più forte attaccante azzurro più forte del dopo guerra, ma è soprattutto ricordato per aver voluto legare la sua carriera calcistica alla sua città, Cagliari, evitando di trasferirsi in altre metropoli e squadre più blasonate.

Proprio per la sua particolare storia, a Gigi Riva sono stati dedicati libri e anche poesie, come quella che vogliamo condividere con voi per ricordarlo.

A Gigi Riva, la poesia di Francesco Fiorista

Profilo da console romano,
Fisico asciutto da sembrar scolpito:
Un sinistro squassante e micidiale,
Un ardir da leone inferocito
E di testa nessuno ti era uguale.
Non ti fermano i falli, non le mani;
Travolgi gli avversari con furore
Come Achille nel campo dei Troiani
Se ti avvicini all’area di rigore.
Ti rompevi i muscoli e le ossa
Ma risorgevi più forte di prima,
Gli altri eran colline, tu una cima
Imponente e che mette paura:
Come il Rombo di Tuono che deflagra
All’improvviso nella notte scura.

Rime dovute

Questa poesia è stata scritta dal dottor Francesco Fiorista, medico cardiologo nonché appassionato di letteratura. La sua lirica è contenuta nella raccolta “Rime dovute” (Ancora editore),  pubblicata nel 2014.

Diviso per sezioni, il volume contiene una serie di liriche dedicate ai grandi campioni e ai più importanti eventi dello sport italiano. Oltre ai versi per Gigi Riva, la raccolta contiene poesie dedicate ad altri campioni dello sport e del giornalismo sportivo come Gianni Brera, Rolando Pietri, il Grande Torino, Fausto Coppi, Nino Benvenuti, Ayrton Senna e ad alcuni eventi sportivi come il Mondiale di calcio di Città del Messico del 1970.

Gigi Riva, un campione oltre lo sport

Nato il 7 novembre 1944 a Leggiuno, Gigi Riva è considerato il più forte attaccante azzurro più forte del dopo guerra: è il detentore del record di gol segnati in nazionale ben 35 in 42 presenze, con una media di 0,83 gol a partita.

Gigi Riva rappresentava il centravanti ideale di calcio, con quel “fisico asciutto da sembrar scolpito” come recita la poesia di Francesco Fiorista. Le sue doti balistiche (sinistro squassante e micidiale) e la sua qualità nel gioco aereo (di testa nessuno ti era uguale) lo rendevano appunto il “numero 9” tipico nel mondo del calcio.

L’attaccante ex cagliari ha avuto anche infortuni e guai fisici in carriera (ti rompevi i muscoli e le ossa), ma è sempre tornato in campo per giocare per la sua città, Cagliari (risorgevi più forte di prima).

Una vita per Cagliari

Quello tra Gigi Riva e la sua città natale, Cagliari, è stato un rapporto indissolubile. “Rombo di tuono” ha legato la sua carriera da calciatore e la sua vita al Cagliari e alla Sardegna, terra a cui ha regalato il primo e unico scudetto conquistato dalla squadra rossoblù nel 1970. 

Abbandonato il calcio giocato, Gigi Riva ha continuato a vivere a Cagliari creando una scuola calcio che porta il suo nome. A metà degli anni ’80’ è stato per un breve periodo presidente del Cagliari, poi dal 1990 è stato dirigente accompagnatore e infine team manager della Nazionale fino al 2013. Dal 2019 è diventato presidente onorario del Cagliari.

Buon viaggio, Rombo di tuono.

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