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La legge sul copyright è stata approvata, cosa cambia

Il Parlamento Europeo ha approvato la nuova legge sul copyright. "Una grande giornata per la cultura e l'Europa", dichiara il presidente dell'AIE

MILANO – Il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva sul copyright. La riforma è stata controversa, e ha suscitato numerose proteste nel corso degli ultimi mesi. Wikipedia ieri ha oscurato tutte le pagine per esprimere il proprio dissenso nei confronti delle decisioni parlamentari.

Cosa cambia

La legge è stata approvata, ma in forma edulcorata per quanto riguarda alcuni punti critici oggetto di proteste. Nell’articolo 11 si sancisce la possibilità per gli editori di farsi pagare dalle piattaforme commerciali l’utilizzo e la diffusione dei loro contenuti, tramite negoziazione di accordi. Rimangono esclusi dalla nuova legge gli snippet brevi (le descrizioni degli articoli che compaiono nelle ricerche di google) così come i link inseriti all’interno delle pagine. Gli editori saranno tenuti a dividere tali introiti con i giornalisti.

Tutela dei creatori

Un altro obiettivo della normativa è quello di tutelare i creatori di contenuti, che spesso vedono il proprio materiale circolare senza remunerazione sulle grandi piattaforme social (Facebook, Instagram, Youtube, Pinterest). Non saranno più gli utenti a essere ritenuti responsabili di aver caricato un contenuto non proprio protetto da copyright, ma le piattaforme stesse. Le piattaforme di piccole dimensioni sono esentate da questa normativa, mentre le medie avranno degli obblighi ridotti.

Wikipedia e i meme sono salvi

Il caricamento di contenuti su enciclopedie online opensource come Wikipedia non sarà soggetto alla nuova legge. Sono salvi anche i meme, le gif, i collage a fini parodici e satirici.

I primi commenti

Si rallegrano, giustamente, gli editori: “Una bella pagina e una grande giornata per la cultura e l’Europa” commenta il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Ricardo Franco Levi dopo l’approvazione a Strasburgo della Direttiva sul Copyright.

“ll Parlamento europeo – dice Fabio Del Giudice, direttore di Confindustria Italia – ha approvato definitivamente una riforma equilibrata delle regole per l’utilizzo dei contenuti culturali in rete mettendo fine alla legge della giungla che ha governato internet dalla sua nascita e riequilibrando i diritti tra chi crea cultura e chi la diffonde per fini economici”.

Sicuramente si tratta di un primo passo verso la giusta remunerazione per chi vede i propri contenuti circolare nel web. Staremo a vedere come la normativa verrà applicata.

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