Switch off? “Una parola inglese inutile e non chiara per tutti”. A dirlo l’Accademia della Crusca, sottolineando come al posto di questo termine inglese è possibile utilizzare la parola “passaggio”. La secolare istituzione fiorentina, tramite il suo gruppo di intervento sui neologismi Incipit, definisce “un difetto di comunicazione” la pagina del sito dell’Inps dove è riportata la notizia dal titolo “Dal 1°ottobre il Pin Inps lascia il passo a Spid”.
La risposta dell’Accademia della Crusca all’Inps
Nel testo del sito si legge: “Con lo switch off dal Pin allo Spid l’Inps rafforza il diritto dei cittadini alla semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e rende operative le politiche nazionali di digitalizzazione aperte ormai agli sviluppi europei”. Lo switch off, per quanto scritto in corsivo, “come si dovrebbe fare sempre per i forestierismi non adattati e non comuni”, a parere dell’Accademia della Crusca “non avrebbe dovuto essere impiegato in quel contesto, in un sito di larga comunicazione”.
[su_posts id=”84733″]
Secondo la Crusca l’uso del termine italiano “passaggio” sarebbe stato “più che sufficiente”. L’utente del sito Inps non è tenuto a sapere che in inglese “switch off” è un “phrasal verb” che significa “stop the flow or operation of something by means of a tap, switch, or button”, come si legge nell’Oxford Dictionary. Il testo avrebbe potuto essere formulato anche diversamente, a parere dell’Accademia della Crusca: “Con la cessazione (o disabilitazione) del Pin e il passaggio allo Spid…”.
Il gruppo Incipit
Il gruppo Incipit si occupa di esaminare e valutare neologismi e forestierismi ‘incipienti’, scelti tra quelli impiegati nel campo della vita civile e sociale, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana, al fine di proporre eventuali sostituenti italiani. Commentano i linguisti del gruppo Incipit della Crusca: “Ci stupisce la motivazione che si legge nel passo da noi riportato dove, proprio in nome dello switch off, si invoca ‘il diritto dei cittadini alla semplificazione’; ma la scelta dell’anglismo, esibizione superflua di terminologia tecnica informatica, non va certo in questa direzione.”
[su_posts id=”6534″]
Il gruppo di linguisti di Incipit già nei mesi scorsi era stato critico nei confronti di una comunicazione dell’Inps (allora per l’uso di data breach per “violazione dei dati”). “Il nostro suggerimento linguistico, dettato da uno spirito di collaborazione, vuole essere un incentivo diretto a migliorare il rapporto con il pubblico, nel quadro di un’attenzione all’uso della lingua che auspichiamo più avvertito”.