Qual è la pronuncia corretta della parola “media”?

29 Ottobre 2024

Scopriamo quale è la pronuncia corretta delle parole "media" e "medium" ormai onnipresenti nel mondo dell'informazione digitale e non.

Qual è la pronuncia corretta della parola media

I dubbi riguardanti la pronuncia di mass media e summit derivano dal fatto che questi termini contengono elementi di origine latina. Dovremmo quindi pronunciarli alla “latina”, come [mass mèdia] e [summit], o seguire la pronuncia inglese, ossia [mes midia] e [sàmit]?

Media/medium: qual è la pronuncia corretta

Consultando alcuni dizionari della lingua italiana contemporanea risulta che entrambi i termini sono entrati nell’italiano dall’inglese, pur avendo radici latine. Secondo il GRADIT, mass media è un termine invariabile che indica il complesso dei mezzi di comunicazione di massa (stampa, radio, televisione, ecc.) per la rapida diffusione di notizie e informazioni a un ampio pubblico. Il Sabatini Coletti specifica che si tratta di una locuzione inglese che combina mass (“massa”) e media, plurale latino di medium (“mezzo”), con datazione al 1967 in italiano e al 1923 in inglese. Il DELI, Dizionario Etimologico della Lingua Italiana, aggiunge che il termine media, in inglese, è documentato dal 1605, mentre mass risale al 1713.

Nell’Oxford English Dictionary, consultabile online, troviamo mass medium come lemma singolare, una forma non utilizzata in italiano. Si precisa inoltre che mass media viene spesso usato in inglese come singolare, benché sia un plurale.

Per quanto riguarda summit, questo termine significa “incontro al vertice”, e si usa per indicare riunioni tra capi di Stato o alti rappresentanti per discutere questioni internazionali. È stato introdotto in italiano nel 1967, anch’esso dall’inglese, dove ha il significato originario di “sommità”, come riportato sia nel GRADIT che nel GDLI e nel Sabatini Coletti. Secondo il dizionario Merriam-Webster, la parola deriva dall’inglese medio e dal francese antico, passando dal latino summum, neutro di summus (“il più alto”).

Per quanto riguarda la pronuncia, il Sabatini Coletti raccomanda solo la versione “inglese”. Il GRADIT, più orientato verso l’uso comune, include entrambe le versioni, privilegiando però la pronuncia “latina”, che risulta la più diffusa. Il GDLI suggerisce la pronuncia [sàmmit] per summit, senza specificare nulla per mass media, presumendo così che la pronuncia segua la grafia.

Per sciogliere ogni dubbio, uno strumento molto utile è il DOP (Dizionario di Ortografia e Pronunzia) di Migliorini-Tagliavini-Fiorelli, che in questo caso consiglia le pronunce “inglesi” [mes midia] e [sàmit].

In conclusione, quale pronuncia è la più corretta? Sebbene i termini abbiano radici latine, essi sono giunti in italiano attraverso l’inglese. Pertanto, la pronuncia “inglese” rispecchia la lingua da cui provengono. D’altra parte, la matrice latina è innegabile. Nessuna delle due pronunce è realmente sbagliata, e il fatto che il GRADIT includa quella “latina” indica che essa è ampiamente usata dai parlanti italiani.

Cosa sono gli anglismi (o anglicismi)

Un anglismo è un termine, un’espressione o una costruzione linguistica presa in prestito dalla lingua inglese e introdotta in un’altra lingua, spesso mantenendo la forma originale o con modifiche minime per adattarsi alla fonetica o alla morfologia della lingua d’arrivo. Gli anglismi possono entrare nel lessico di una lingua straniera per vari motivi, tra cui la crescente influenza culturale, economica e tecnologica dei paesi anglofoni, specialmente degli Stati Uniti e del Regno Unito.

L’uso degli anglismi è particolarmente diffuso in settori come:

  • Tecnologia: Parole come computer, software, smartphone, internet e email sono ormai di uso comune in molte lingue e riflettono l’origine anglofona di molte innovazioni tecnologiche.
  • Economia e commercio: Termini come marketing, business, budget, management e startup derivano dall’inglese e sono impiegati per descrivere concetti economici e imprenditoriali.
  • Moda e stile di vita: Parole come look, casual, fashion, fitness e weekend sono entrate nel vocabolario quotidiano, soprattutto per la loro associazione con tendenze internazionali e con la cultura pop.
  • Media e intrattenimento: Anche termini come spoiler, streaming, live e reality provengono dall’inglese e sono ormai entrati a far parte del linguaggio comune.

Gli anglismi possono generare controversie linguistiche, poiché alcuni puristi della lingua li considerano un’“invasione” che impoverisce la lingua locale, sostituendo termini già esistenti o adattabili. Tuttavia, i linguisti spesso sottolineano che i prestiti linguistici sono un fenomeno naturale e inevitabile, che ha caratterizzato tutte le lingue nel corso della storia, arricchendo e ampliando il lessico. Inoltre, l’utilizzo di termini specifici in inglese risponde spesso all’esigenza di una comunicazione globale, soprattutto in contesti professionali e scientifici dove l’inglese è lingua franca.

La presenza di anglismi nelle lingue moderne, quindi, riflette non solo l’influenza della cultura angloamericana, ma anche la necessità di aggiornare continuamente il lessico per far fronte alle innovazioni e ai cambiamenti sociali, che molto spesso nascono nei paesi anglofoni e si diffondono a livello mondiale.

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