“Media” o medium”: qual è la forma più corretta?

11 Dicembre 2024

Questa parola della lingua italiana ha una storia linguistica e semantica affascinante, tanto che oggi crea un dubbio di forma: media o medium?

"Media" o medium": qual è la forma più corretta?

La parola della lingua italiana “media” ha una storia linguistica e semantica affascinante, che si snoda tra il latino, l’inglese e le lingue moderne, tra cui l’italiano. Questa parola si porta dietro una ricca stratificazione di significati, usi e trasformazioni che la rendono un termine poliedrico, utilizzato in contesti molto diversi.

Analizzare questo termine significa immergersi nelle radici del latino, esplorare la sua evoluzione in inglese e il suo adattamento nelle lingue contemporanee.

L’origine latina e l’uso nella lingua italiana: “medium”

Il termine deriva dal latino medium, che significa “mezzo”, “intervallo” o “ciò che sta in mezzo”. La radice del termine è medius, che significa “al centro”, “intermedio”. In latino, medium era usato per indicare qualcosa che si trovava tra due elementi, sia in senso fisico che metaforico.

Ad esempio, medium poteva riferirsi a uno spazio fisico tra due oggetti, ma anche a un’idea astratta come un “mezzo” attraverso il quale qualcosa si realizza o si trasmette. In questa accezione, il termine iniziò a essere associato a strumenti o canali di comunicazione, un significato che avrebbe avuto enorme rilevanza nei secoli successivi.

In latino, la parola medium è un sostantivo neutro della seconda declinazione, il cui plurale è media. Questa forma plurale veniva usata per indicare “mezzi” o “strumenti”, un significato che troverà una chiara continuità nelle lingue moderne.

L’uso in inglese: da “medium” a “media”

La parola latina medium entrò nelle lingue europee attraverso il Medioevo, inizialmente per indicare concetti filosofici o scientifici. In inglese, il termine fu adottato con lo stesso significato di “mezzo” o “canale”.

Tuttavia, con il tempo, l’inglese iniziò a utilizzare la forma plurale latina media per indicare i “mezzi di comunicazione”. A partire dal XIX secolo, con l’avvento della stampa e dei giornali, la parola cominciò a riferirsi in modo specifico ai mezzi di informazione, come la stampa, la radio e, successivamente, la televisione.

La particolarità dell’inglese è che media, pur essendo formalmente un plurale latino, è spesso percepita e usata come un sostantivo collettivo singolare. Per esempio, in inglese si dice:

The media is influential.

Questo uso collettivo riflette un’evoluzione semantica: media non è più semplicemente il plurale di medium, ma un termine autonomo che indica l’insieme dei mezzi di comunicazione di massa.

In inglese contemporaneo, medium viene usato in senso singolare, per indicare un singolo mezzo di comunicazione o uno strumento specifico (ad esempio, The internet is a new medium). Al contrario, media indica l’insieme dei mezzi di comunicazione o un gruppo di strumenti.

Questa distinzione non è sempre chiaramente mantenuta in italiano, dove “media” è ormai un termine consolidato per indicare i mezzi di comunicazione di massa (stampa, televisione, internet, radio, ecc.), ma senza una netta distinzione dalla forma singolare. È interessante notare che in italiano, il singolare “medium” è usato in ambiti specifici, come la comunicazione con i defunti (il “medium spiritico”) o in contesti tecnici, mentre “media” è impiegato per riferirsi ai mezzi di informazione.

L’adattamento in italiano: “media” e il suo uso moderno

In italiano, questa parola è stata adottata direttamente dal latino attraverso il francese e l’inglese. Oggi, è utilizzata in diversi contesti:

Come sostantivo: “I media hanno riportato la notizia” (nel senso di mezzi di comunicazione).

Come aggettivo: “Valutazione media” (nel senso che sta in mezzo o normale).

Questo uso polisemico evidenzia la flessibilità del termine, che può adattarsi a molteplici significati a seconda del contesto.

In ambito tecnico e accademico, si continua a distinguere il singolare “medium” dal plurale “media”, seguendo l’uso inglese. Per esempio, in ambito artistico si parla di un “medium espressivo”, mentre in ambito tecnologico si può parlare di “media digitali”.

Tuttavia, nel linguaggio comune, la forma “media” è quasi sempre usata al plurale e riferita alla comunicazione di massa.

“Media” è una parola che porta con sé una ricca eredità storica e culturale. La sua origine latina, il suo sviluppo in inglese e il suo adattamento nelle lingue moderne riflettono l’evoluzione della società e dei suoi strumenti di comunicazione. Da un semplice “mezzo” a un simbolo del mondo contemporaneo, questo termine continua a essere al centro del linguaggio e del pensiero moderno, dimostrando come una parola possa attraversare secoli e culture, mantenendo la sua essenza ma arricchendosi di nuovi significati.

Della questione ne abbiamo già parlato in questo articolo, citando i dizionari e le fonti autorevoli facilmente riscontrabili da ogni lettore.

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