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Lingua italiana: 7 località estere in cui si parla italiano

Scopriamo quali sono gli stati e le regioni estere in cui si parla la nostra lingua italiana.

L’italiano, sebbene parlato principalmente in Italia, ha una presenza significativa in molte parti del mondo. Questa diffusione è il risultato di un insieme di fattori storici, culturali e migratori. La lingua italiana viene usata non solo in regioni confinanti con l’Italia, ma anche in comunità italiane sparse per il mondo.

Gli stati e le regioni in cui si parla la lingua italiana

Analizzeremo, in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo, gli stati e le regioni in cui l’italiano è ancora parlato al di fuori dei confini italiani.

Svizzera

Uno degli stati più rilevanti dove l’italiano è una delle lingue ufficiali è la Svizzera. L’italiano è una delle quattro lingue nazionali, insieme al tedesco, al francese e al romancio. La regione in cui l’italiano è più parlato è il Canton Ticino, situato a sud del paese, confinante con l’Italia. Anche alcune aree del Canton Grigioni utilizzano l’italiano, in particolare nella valle di Poschiavo e nella Bregaglia. Nelle scuole e nelle istituzioni governative di queste regioni, l’italiano è la lingua principale di insegnamento e comunicazione, e molte leggi e documenti ufficiali sono redatti anche in italiano.

San Marino

Il piccolo stato di San Marino, completamente circondato dall’Italia, adotta l’italiano come lingua ufficiale. Data la sua vicinanza geografica e i legami storici con l’Italia, l’italiano è la lingua utilizzata in tutti gli ambiti, dalle istituzioni politiche e scolastiche alle comunicazioni quotidiane. San Marino, pur essendo un microstato indipendente, ha una forte integrazione culturale e linguistica con l’Italia.

Città del Vaticano

Un altro esempio unico di un luogo dove l’italiano è parlato ufficialmente è la Città del Vaticano, il più piccolo stato sovrano del mondo, situato all’interno di Roma. Sebbene il latino sia la lingua ufficiale della Chiesa Cattolica, l’italiano è la lingua usata nella vita quotidiana, sia nelle istituzioni religiose sia nelle comunicazioni tra i residenti e i visitatori. La lingua italiana è predominante anche nella comunicazione ufficiale del Papa e della Santa Sede, nonostante il Vaticano abbia una dimensione internazionale con rappresentanti provenienti da tutto il mondo.

Croazia e Slovenia

Alcune regioni della Croazia e della Slovenia, in particolare l’Istria, il Quarnaro e il litorale sloveno, hanno una significativa presenza della lingua italiana. Queste aree, che facevano parte dell’Impero Austro-Ungarico e successivamente dell’Italia, hanno mantenuto una forte minoranza italiana, con l’italiano riconosciuto come lingua ufficiale in alcune località. Nelle scuole di queste regioni, l’italiano è insegnato come seconda lingua e viene utilizzato nelle amministrazioni locali, nei segnali stradali e nelle comunicazioni pubbliche. In Istria, ad esempio, l’italiano è parlato come lingua madre da una parte della popolazione, oltre che da molti turisti e residenti temporanei italiani.

Malta

La Repubblica di Malta ha una lunga storia di contatti con l’Italia. Fino al 1934, l’italiano era una delle lingue ufficiali dell’isola insieme all’inglese e al maltese. Anche se non è più una lingua ufficiale, l’italiano continua a essere compreso e parlato da molti maltesi, ed è insegnato nelle scuole come lingua straniera. A causa della vicinanza geografica e delle forti relazioni commerciali e culturali con l’Italia, l’italiano è ancora una lingua molto diffusa nell’arcipelago maltese, particolarmente nei media e nelle trasmissioni televisive italiane che sono facilmente accessibili.

Libia ed Eritrea

In passato, l’italiano era anche diffuso in alcune ex colonie italiane, come la Libia e l’Eritrea, dove era la lingua amministrativa durante il periodo coloniale. Sebbene oggi l’italiano non sia più utilizzato ufficialmente in questi paesi, rimane una lingua conosciuta da alcune persone, specialmente tra le generazioni più anziane.

Comunità italiane all’estero

Oltre agli stati confinanti o vicini all’Italia, l’italiano ha una significativa presenza nelle comunità italiane sparse per il mondo. Milioni di italiani emigrarono in paesi come gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e l’Argentina nel corso del XIX e XX secolo. In queste nazioni, ancora oggi esistono forti comunità italiane che mantengono l’italiano come lingua di uso quotidiano, in particolare tra le generazioni più anziane. In Argentina, l’italiano ha influenzato notevolmente il dialetto locale chiamato “lunfardo”, e molte parole italiane sono entrate nel lessico quotidiano spagnolo del paese.

Negli Stati Uniti, specialmente nelle città con una forte presenza italo-americana come New York, Chicago e Boston, l’italiano è ancora parlato in alcune comunità e circoli culturali. L’italiano è anche insegnato in molte scuole e università statunitensi, e le comunità italo-americane spesso celebrano le loro radici con festival culturali e celebrazioni che includono l’uso della lingua.

La lingua italiana, pur essendo principalmente parlata in Italia, ha una diffusione molto più ampia di quanto si potrebbe pensare. Dai cantoni svizzeri e dalle coste istriane alle comunità italiane all’estero, l’italiano continua a essere una lingua viva e influente in molte parti del mondo. Questo riflette la storia ricca di migrazioni, colonizzazioni e scambi culturali che ha caratterizzato l’Italia e il suo popolo. Studiare e mantenere viva la lingua italiana in queste comunità è fondamentale non solo per preservare una parte importante della loro identità culturale, ma anche per continuare a promuovere i legami internazionali che rendono l’italiano una lingua globale.

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