Vi è mai capitato di “ingoiare un rospo”? Non intendiamo il significato letterale di mangiare una rana, tra l’altro molto presente nella tradizione gastronomica in Italia e in quella francese, ma il senso metaforico legato ad uno dei modi di dire più comuni della nostra lingua italiana. Analizziamone origine e significato.
Il significato di ingoiare il rospo
L’espressione ingoiare (o mandare giù) il rospo si utilizza per mettere in evidenza il fatto di essere costretti a dover sopportare e accettare qualcosa di increscioso e scomodo, quindi non digeribile, naturalmente in senso metaforico.
Ingoiare il rospo è un modo di dire dal significato pressoché identico all’altrettanto conosciuto “ingoiare un boccone amaro” e simile, ma non sempre sovrapponibile, alla locuzione incassare il colpo.
L’origine del modo di dire
L’origine dell’espressione è incerta; alcuni ipotizzano che derivi dal fatto che i rospi provocano una difficile digestione alle serpi, ghiottissime di questi tipi di anfibi.
Inoltre, si è soliti considerare l’aspetto di questa creatura come repellente, tanto che il termine rospo viene utilizzato anche per indicare una persona di non bell’aspetto. Storicamente, infine, il rospo è sempre è stato utilizzato dalle streghe per preparare le loro pozioni magiche.
Quindi possiamo senz’altro dire che il rospo è qualcosa molto difficile da digerire e che quindi il corpo rigetta appena possibile. Per cui, l’espressione metaforicamente sta ad indicare la difficoltà di una persona ad accettare qualcosa di poco piacevole, di difficile comprensione.
Altri modi di dire con “rospo”
Non solo “ingoiare il rospo”: a questo celebre anfibio sono legati vari modi di dire, che hanno generalmente valenza negativa. Ricordiamo tra questi:
Essere un rospo: più che un modo di dire, si tratta di un epiteto. Si usa definire una persona “rospo” quando essa è particolarmente brutta, sgraziata, o sgarbata. In senso lato, si può usare questa espressione in riferimento a persone burbere, scontrose, indisponenti.
Sputare il rospo: questo modo di dire significa confessare qualcosa che si è tenuto a lungo nascosto per scrupolo, timore o pudore e che potrebbe portare a scontri o discussioni, sfogarsi o dire finalmente ciò che si pensa. Si usa quando qualcuno è restio a parlare di qualcosa, che sia un segreto, una preoccupazione o un motivo di affanno, e si vuole incoraggiarlo a esprimersi apertamente.
L’espressione fa riferimento alla difficoltà e al disagio di far uscire qualcosa di sgradevole o che si vorrebbe tenere dentro, proprio come sarebbe sgradevole e difficile “sputare” un vero rospo. Solitamente, si una in contesti in cui si vuole invitare, anche in modo abbastanza diretto e duro, il proprio interlocutore a dire la verità o confessare qualcosa di scomodo e che non vuole ammettere.
Il libro sui modi di dire
Non solo “ingoiare il rospo” o “sputare il rospo”: se siete alla ricerca di altre espressioni idiomatiche tipiche della lingua italiana, molte delle quali con protagonisti altri animali, vi consigliamo di consultare il libro “Perché diciamo così” (Newton Compton), opera scritta dal fondatore di Libreriamo Saro Trovato contenente ben 300 modi di dire catalogati per argomento, origine, storia, tema con un indice alfabetico per aiutare il lettore nella variegata e numerosa spiegazione delle frasi fatte. Un lavoro di ricerca per offrire al lettore un “dizionario” per un uso più consapevole e corretto del linguaggio.
Si tratta di un “libro di società” perché permette di essere condiviso e di “giocare” da soli o in compagnia alla scoperta dell’origine e dell’uso corretto dei modi di dire che tutti i giorni utilizziamo. Un volume leggero che vuole sottolineare l’importanza delle espressioni idiomatiche. Molte di esse sono cadute nel dimenticatoio a causa del sempre più frequente utilizzo di espressioni straniere e anglicismi.