Si dice “infrazione” o “effrazione”? Un tweet della ministra Lucia Azzolina scatena il web. Pare, infatti, da un post pubblicato sulla sua pagina ufficiale che la ministra abbia utilizzato la parola “infrazione”, al posto di “effrazione”, per condannare un’intrusione avvenuta in una scuola di Foggia. Ma siamo sicuri che la ministra Azzolina sia completamente nel torto?
L’IC “Virgilio – Salandra” di Troia (FG) ha subito un’infrazione ad opera di ladri che hanno fatto dei danni, per fortuna piccoli ma pur sempre meritevoli di condanna. Ho sentito la DS Maria Michela Ciampi, al lavoro per la ripartenza, per rinnovarle la vicinanza del Ministero.
— Lucia Azzolina (@AzzolinaLucia) August 10, 2020
Il significato di “infrazione”
Secondo la Treccani, con il termine “infrazione” si indica una “trasgressione, violazione di un ordine, di un obbligo”. Per cui si è soliti dire di aver commesso un’infrazione, quando si infrange una regola, il codice della strada, oppure un regolamento. Alla luce del significato esatto riportato dal dizionario Treccani, sembra che l’uso della ministra non sia del tutto sbagliato, ma soltanto un po’ vago.
Il significato di “effrazione”
Sempre secondo la Treccani, il termine “effrazione” significa “rottura, scasso” ed è un termine usato soprattutto nel linguaggio forense. Per cui si è soliti dire “compiere un furto con effrazione”, ovvero un furto con scasso. Sicuramente sarebbe stato questo il termine più adatto da utilizzare nel tweet della ministra Lucia Azzolina.