“Alla bisogna” è un’espressione della lingua italiana, in particolare una locuzione avverbiale, cioè un insieme di parole con funzione unitaria di avverbio. Il suo significato è parafrasabile con “eventualmente, se occorre, all’occorrenza, in caso di necessità”. Condivide questi significati col suo sinonimo che presenta il sostantivo al maschile, al bisogno. Sul sito de l’Accademia della Crusca, in seguito a diverse richieste dei lettori, è stato chiarito se l’espressione è da ritenersi obsoleta o meno. Inoltre è stato fugato ogni dubbio relativo anche ad altre particolarità di questa espressione.
L’ortografia
La prima questione riguarda l’ortografia. “Poiché le parole del sintagma sono il sostantivo femminile bisogna e la preposizione articolata alla, la grafia corretta è alla bisogna. Qualche pronuncia regionale e l’esistenza del verbo abbisognare possono aver favorito l’equivoco di quei lettori che si chiedevano se fosse da scrivere all’abbisogna invece che alla bisogna”.

Perché si dice “fare le cose alla carlona”?
Continua il nostro viaggio nelle terre della lingua italiana per scoprire le curiosità legate all’origine delle parole e dei modi dire. Ecco l’origine dell’espressione “fare le cose alla carlona”
La funzione dell’espressione
Oggi la funzione della locuzione “alla bisogna” è quella di avverbio di frase, che comunica cioè una valutazione, la cautela del parlante su quanto egli stesso sta dicendo ed è perciò svincolato dalla frase in cui è inserito. Dall’Accademia sottolineano come l’espressione abbia “il senso di ‘in caso di necessità’, ‘all’occorrenza’, ‘eventualmente’. Questo formato complesso e questo significato sono gli unici in cui ancora sopravvive il sostantivo femminile bisogna, che è ovviamente legittimo, anche se la parola (e, di conseguenza, la locuzione) è così rara da sembrare manierata ed è quindi da usare con parsimonia”.