Ci sono espressioni che noi italiani utilizziamo frequentemente, le cosiddette “frasi fatte” spesso senza accorgercene. Locuzioni entrate nel linguaggio quotidiano che ci aiutano ad esprimere concetti universali in maniera semplice o ad introdurre discorsi con il nostro interlocutore.
Definizione di “frasi fatte”
Ma che cosa sono le frasi fatte? Si tratta di frasi pronte all’uso, “fatte” per commentare o descrivere una situazione ricorrente.
E’ possibile distinguere tra frasi fatte, modi di dire e locuzioni avverbiali? Come segnalato su Babbel, non ci sono dei confini ben definiti, in linea di massima possiamo dire che le frasi fatte non trasmettono la saggezza popolare, ma sono semplicemente dei modi con cui descriviamo delle situazioni ricorrenti. Spesso e volentieri, non si conosce nemmeno la loro origine, ma vengono ripetute così frequentemente che il loro utilizzo è divenuto automatico.
Le 30 frasi fatte più utilizzate e amate dagli italiani
Il seguente elenco non vuole essere una critica aprioristica alle frasi fatte, ai luoghi comuni, ai cliché linguistici, alle metafore e agli altri modi di dire che caratterizzano la nostra amata lingua italiana. La fraseologia idiomatica fa parte di noi e – se usata in maniera appropriata, con consapevolezza e senso della misura – caratterizza la lingua donandole colore e vivacità, rende più umana ed efficace la comunicazione e ci permette di sfruttare appieno tutte le risorse espressive del nostro patrimonio linguistico.
L’importante è non esagerare con sequenze di parole plastificate, ripetute meccanicamente e acriticamente che, a lungo andare, vengono logorate dall’uso, si trasformano in inutili riempitivi verbali, si svuotano di significato, scadono nella banalità e finiscono col diventare insopportabili.
Quali sono quindi le frasi idiomatiche che gli italiani utilizzano con maggior frequenza? Le ha raccolte per noi Massimo Roscia, insegnante e scrittore, il quale dal suo libro “Peste e corna” ha estrapolato le 30 frasi fatte che gli italiani preferiscono utilizzare nel corso della loro giornata. Di seguito trenta espressioni (delle circa ottomila impiegate nel libro) usate e, talvolta, abusate.
Non esistono più le mezze stagioni
L’espressione “non ci sono più le mezze stagioni” è un modo di dire che riflette l’idea di una maggiore irregolarità e rapidità nel passaggio tra le stagioni, con anticipi o ritardi di caldo e freddo. In realtà, il passaggio tra le stagioni non è mai stato graduale e “gentile”, ma sempre caratterizzato da fluttuazioni e cambiamenti improvvisi.
Non è per i soldi, ma per una questione di principio
Tale espressione idiomatica viene utilizzata per motivare di un atteggiamento che, per essere fondato su una convinzione morale o su regole assolute di comportamento, non dev’essere posto in discussione
Il nero sfina
“Il nero sfina” è una frase fatta tipica della lingua italiana che significa “il nero snella” o “il nero fa sembrare più snelli”. Si riferisce all’effetto ottico che il colore nero ha sul corpo, creando l’illusione di una figura più slanciata e meno voluminosa.
Allo stato dell’arte
Con l’espressione “allo stato dell’arte” si intende definire con precisione il punto della situazione. La stato dell’arte rappresenta la fotografia della situazione attuale di un progetto, di un’azienda e/o altra iniziativa. Indica dunque il livello di sviluppo raggiunto da un progetto in un determinato momento.
Oggi come oggi
“Oggi come oggi” è un’espressione che significa “al giorno d’oggi”, “attualmente”, “nel tempo presente”. Si tratta di una locuzione avverbiale che indica il periodo in cui ci si trova, spesso con un accento informale o leggermente ironico.
L’eccezione che conferma la regola
Questa espressione si usa per indicare che anche se una regola generale ha delle eccezioni, queste eccezioni stesse non invalidano la regola, ma anzi, la confermano nel suo carattere generale. In sostanza, l’eccezione, anche se apparentemente in contrasto, aiuta a definire meglio il perimetro della regola stessa.
Non c’è due senza tre
Il proverbio “non c’è due senza tre” significa che se un evento o un tentativo si verifica due volte, è altamente probabile che si verifichi una terza volta. Questo detto popolare suggerisce che le cose hanno una tendenza a ripetere, e che il terzo tentativo potrebbe essere quello che porta al successo.
La matematica non è un’opinione
Tale espressione viene usata per indicare l’inconfutabilità di un calcolo o di un ragionamento. Poiché la matematica è una scienza esatta, se i calcoli forniscono un risultato vuol dire che questo non è opinabile, almeno dal punto di vista aritmetico.
Ai tempi nostri ci si divertiva con poco
La frase “ai tempi nostri ci si divertiva con poco” è un’espressione che si usa per esprimere un’idea di nostalgia per un passato in cui le persone trovavano il divertimento in esperienze semplici e poco costose, rispetto alle richieste più elaborate e materiali di oggi.
A mio modestissimo parere
“A mio modestissimo parere” significa “A mio avviso”, “Secondo me”, o “In mia opinione”. Si usa per esprimere un parere con un tono di umiltà, spesso con l’intento di essere rispettoso o di evitare che il proprio parere venga percepito come assertivo.
Per non saper né leggere né scrivere
“Per non saper né leggere né scrivere” è una locuzione avverbiale italiana molto usata nel linguaggio colloquiale per esprimere una certa cautela o per sottolineare che si sta comunicando qualcosa “a scanso di equivoci” o per maggiore chiarezza. In pratica, chi la utilizza si finge di essere un analfabeta per sottolineare che una sua affermazione deve essere presa con le pinze.
Non si finisce mai di imparare
Questa frase si utilizza per sottolineare l’importanza dell’apprendimento continuo durante tutta la vita. Significa che non c’è un momento in cui si può dire di aver imparato tutto, ma che c’è sempre spazio per acquisire nuove conoscenze e competenze, sia in ambito personale che professionale.
Chi più ne ha più ne metta
“Chi più ne ha più ne metta” è una frase idiomatica italiana che significa “e così via”, “e altri”, o “eccetera”. Si usa per concludere una lista o un elenco quando si vogliono indicare altri elementi simili senza specificarli tutti. In pratica, è come dire “e tanti altri”.
I soldi non sono tutto nella vita
Frase fatta e abusata, essa esprime l’idea che la felicità e la realizzazione non dipendono esclusivamente dal denaro. Sebbene i soldi possano contribuire al benessere e alla sicurezza, non sono l’unica cosa che conta per una vita appagante.
Il condizionale è d’obbligo
L’espressione “il condizionale è d’obbligo” è una locuzione che si usa per indicare che, in una situazione di incertezza, dubbio o ipotesi, è necessario utilizzare il modo verbale condizionale.
Ce l’ho sulla punta della lingua
“Ce l’ho sulla punta della lingua” è un’espressione italiana che si usa quando si sente di conoscere una parola o una frase, ma non si riesce a pronunciarla. Si ha la consapevolezza di averla nella mente, ma non si riesce ad accedervi. Questo fenomeno è chiamato anche “tip of the tongue” in inglese.
Non esistono solo il bianco e il nero, ma ci sono tante sfumature di grigio
L’espressione idiomatica sottolinea la complessità della realtà e la presenza di sfumature e gradazioni in diverse situazioni. Significa che non tutte le cose sono semplici o chiare, ma che spesso esistono molteplici prospettive e possibilità.
Quest’anno è proprio volato
L’espressione “Quest’anno è proprio volato” significa che il tempo è passato molto velocemente, quasi senza che tu te ne accorgessi. È una frase che si usa spesso per descrivere il fatto che un anno è passato rapidamente, come un volo, senza che si siano vissuti momenti particolarmente lunghi o significativi.
Tanto è tutto un magna magna
Siamo dinanzi a un’espressione dialettale, spesso usata nel contesto italiano, che significa “tutto è un rubare, un approfittarsi”. La parola “magna” viene dal verbo “mangiare” in dialetto, quindi indica un comportamento di chi “mangia” senza dare nulla in cambio, cioè si approfitta di una situazione per ottenere vantaggi senza lavorare o produrre.
Senza se e senza ma
Questa frase fatta viene usata con significato di “senza indugi”, “senza condizioni”, “senza ammettere repliche”.
Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno
Tipica espressione di circostanza, questa solitamente è una di quelle frasi fatte pronunciata alla scomparsa di qualche personaggio noto o di cui si vuol esprimere il merito di aver condotto una vita apprezzabile.
Nella vita non si può mai sapere
“Nella vita non si può mai sapere” è una frase che riflette l’incertezza e l’imprevedibilità della vita. Esprime l’idea che non possiamo conoscere con certezza i futuri eventi o le conseguenze delle nostre scelte.
Menzioni d’onore
Oltre alle espressioni segnalate finora, completiamo la lista delle 30 frasi fatte con le seguenti che riteniamo giusto menzionare, seppur vengano utilizzate con minor frequenza.
Quando c’è la salute, c’è tutto
Nella splendida cornice di…
La mia vuole essere semplicemente una critica costruttiva
La verdura di una volta aveva tutto un altro sapore
In tempi non sospetti
Patti chiari e amicizia lunga
Di questo passo chissà dove andremo a finire
Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani