”Fare il bastian contrario”, le origini del modo di dire

17 Ottobre 2025

Un modo di dire molto diffuso ma sulla cui origine non tutti hanno le idee chiare. Scopriamo le diverse ipotesi legate all'origine dell'espressione "fare il bastian contrario".

''Fare il bastian contrario'', le origini del modo di dire

Ti sei mai sentito “fuori dal coro”, in netta minoranza rispetto a un modo di pensare o di agire? Allora hai di sicuro fatto almeno per una volta “il bastian contrario”. Un modo di dire molto diffuso ma sulla cui origine non tutti hanno le idee chiare. Cerchiamo di fare noi chiarezza spiegandovi l’origine dell’espressione “fare il bastian contrario”.

Cosa significa “Fare il bastian contrario”

Fare (o essere) il Bastian contrario è un’espressione idiomatica della lingua italiana che indica colui che assume per partito preso le opinioni e gli atteggiamenti contrari a quelli della maggioranza.

L’origine del modo di dire

Sull’origine del modo di dire esistono diverse teorie. Come riporta l’Accademia della Crusca, nel suo Dizionario moderno Alfredo Panzini ricorda la leggenda di un Bastiano Contrari «malfattore e morto impiccato, il quale solamente in virtù del cognome diede origine al motto». Si tratterebbe dunque di un caso di antonomasia.

L’altra teoria ci porta in Piemonte: a Torino il Bastian Contrario per antonomasia è considerato il conte di San Sebastiano che nella battaglia della Assietta fu il solo a disobbedire all’ordine di ripiegare sulla seconda linea. Il gesto del Conte e dei pochi fedeli granatieri da lui comandati determinò l’esito favorevole di tutta la battaglia contro l’esercito franco-ispanico.

L’episodio ha ispirato anche un altro detto tipico riferito alla popolazione piemontese, quello di bugia nen: se in origine significava proprio non muoversi, col tempo il senso è stato svilito, per diventare un sinonimo di ottusità e chiusura nei confronti delle idee altrui.

L’ultima teoria, la terza, ci porta invece a Castelvecchio di Rocca Barbena (SV), dove si ricordano le gesta di un mercenario di nome Sebastiano Contrario, detto “Bastian”, morto in battaglia per difendere la rocca del castello, il più antico ed imponente della vallata. La fortezza ed il paese subirono nel 1672 un terribile assedio nel corso di una ennesima guerra tra Savoia e Repubblica di Genova. La sconfitta dell’esercito piemontese sancì il dominio ligure sulla val Neva.

L’assedio sabaudo al castello fu teatro delle ultime gesta proprio di Sebastiano Contrario, bandito quasi leggendario, una sorta di Robin Hood per le popolazioni di parte piemontese, del quale a Castelvecchio si persero le tracce; il suo nome, secondo questa teoria, entrò quindi nel linguaggio popolare, con l’appellativo “Bastian Contrario” utilizzato in Liguria e Piemonte per indicare una persona dal carattere polemico e con spirito di contraddizione.

Altre espressioni simili

Se volete indicare qualcuno che pensa e ragiona “fuori dal coro”, esistono altri modi di dire alternativi rispetto a “fare il bastian contrario”:

Essere un impiastro: Con questa espressione ci si riferisce a una persona molto noiosa, importuna, che si lamenta e ha sempre bisogno di qualcosa o qualcuno. Il modo di dire viene dal greco émplastron (unguento), derivato del verbo emplàssein (spalmare, fare aderire), e riguarda appunto gli impiastri medicamentosi che un tempo erano adoperati in medicina a scopo terapeutico.

Queste preparazioni farmaceutiche erano generalmente composte di sostanze vischiose, a base di resine, grassi e cere, dalla consistenza solida e che, con il calore del corpo umano, si ammollavano. Gli unguenti, emanando un cattivo odore, essendo molto caldi o, al contrario, molto freddi e risultando mollicci e appiccicosi, davano fastidio sia a chi li applicava sia ai pazienti che dovevano sopportarli restando perfettamente immobili.

Abbaiare alla luna: chi abbaia alla luna, naturalmente in senso figurato? La persona che tende ad agitarsi o lamentarsi inutilmente; colui che se la prende con chi non c’entra affatto; chi si sfoga contro qualcuno che non si cura di reagire. La locuzione fa riferimento a una credenza popolare, che si perde nella notte dei tempi, secondo la quale i cani sono disturbati dalla luce lunare e cercano di allontanarla abbaiandole contro.

Il libro sui modi di dire

“Fare il bastian contrario” e altre espressioni idiomatiche sono protagoniste all’interno del libro “Perché diciamo così” (Newton Compton), opera scritta dal fondatore di Libreriamo Saro Trovato contenente ben 300 modi di dire catalogati per argomento, origine, storia, tema con un indice alfabetico per aiutare il lettore nella variegata e numerosa spiegazione delle frasi fatte. Un lavoro di ricerca per offrire al lettore un “dizionario” per un uso più consapevole e corretto del linguaggio.

Un “libro di società” perché permette di essere condiviso e di “giocare” da soli o in compagnia alla scoperta dell’origine e dell’uso corretto dei modi di dire che tutti i giorni utilizziamo. Un volume leggero che vuole sottolineare l’importanza delle espressioni idiomatiche. Molte di esse sono cadute nel dimenticatoio a causa del sempre più frequente utilizzo di espressioni straniere e anglicismi.

© Riproduzione Riservata