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Addio al grande italianista Ezio Raimondi

Si è spento questa mattina a Bologna, all’età di quasi 90 anni, Ezio Raimondi, uno dei più importanti studiosi di letteratura italiana, filologo, saggista, critico e insegnante...

Morto questa mattina a Bologna, Raimondi è ricordato oltre che come illustre studioso di letteratura italiana anche come insegnante. Tra i suoi studenti c’era Francesco Guccini

MILANO – Si è spento questa mattina a Bologna, all’età di quasi 90 anni, Ezio Raimondi, uno dei più importanti studiosi di letteratura italiana, filologo, saggista, critico e insegnante.

Nato a Lizzano in Belvedere, sull’Appennino bolognese, il 22 marzo 1924, Raimondi ha affrontato lo studio di grandi temi trasversali alla letteratura italiana. La sua attività di critico letterario va dalle origini – ha scritto su Dante Alighieri, Niccolò Machiavelli, Torquato Tasso – fino all’età contemporanea – si è occupato di Renato Serra, Gabriele d’Annunzio, Carlo Emilio Gadda. Ha sperimentato nei suoi studi i più moderni metodi interpretativi, coniugati a una seria e puntuale ricerca documentaria.

Raimondi ha esordito nella sua carriera accademica alla Facoltà di Magistero nel 1955. Ha insegnato poi negli Stati Uniti, per tornare in Italia negli anni Settanta: nel 1975 inizia a insegnare all’Università di Bologna, prima Storia del Teatro poi Letteratura Italiana. Fra i suoi tanti studenti si ricorda Francesco Guccini, che Raimondi incoraggiò sulla bontà dei suoi versi.

18 marzo 2014

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