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I vantaggi degli amanti dei libri nella ricerca del lavoro

Se leggere è la vostra passione, state pur certi di avere un sacco di abilità a disposizione che vi torneranno utili nella fase di ricerca e durante il colloquio di lavoro con il vostro possibile futuro capo

MILANO –  Trovare un nuovo lavoro, si sa, non è affatto cosa semplice.  L’infinita ricerca delle candidature aperte e il continuo aggiornamento del proprio curriculum sono condizioni sufficienti per far perdere calma e speranza in tutti i candidati. E tutto ciò avviene ancor  prima ancora di arrivare alla fase conclusiva del colloquio. Il mercato del lavoro non è esattamente strapieno di opportunità impegnative e ben remunerate in questo momento ma se leggere è la vostra passione, allora state pur certi  di avere un sacco di abilità a disposizione che vi torneranno utili nella fase di ricerca e durante il colloquio con il vostro possibile futuro capo.

Correggere gli errori nel curriculum

La maggior parte delle persone non riesce a guardare cosa si nasconde  oltre il semplice piacere che risiede dietro la lettura. Essere in grado di rileggere la lettera di presentazione e il  curriculum è in realtà piuttosto cruciale quando si tratta di fare una buona impressione sui datori di lavoro. Se siete dei lettori precisi, avrete già sviluppato un occhio esperto per tracciare errori di battitura, fraseggi maldestri e mancate virgole. Ciò vi permetterà di presentare un curriculum preciso e impeccabile.

Leggere tra le righe

Forse ancora più importante della correzione di bozze, un vero appassionato di libri ha acquisito l’abilità di leggere tra le righe. È possibile individuare quei cavigli che potrebbero rivelarsi una trappola per il candidato. Non deve essere un grande sforzo, così,  applicare questa capacità di lettura deduttiva anche agli annunci di lavoro. Quante volte siete incappati nella frase “avrai l’esperienza unica di imparare da professionisti qualificati”, che il più delle volte è il codice per dire “questo tirocinio non è retribuito”

Aver acquisito un grande vocabolario linguistico

Sia che siate loquaci amanti dei libri o taciturni bibliofili, tutta quella lettura in cui vi siete imbattuti probabilmente ha contribuito a creare un grande vocabolario linguistico. Questo, però, non vi deve indurre a usare grandi parole nelle lettere di presentazione  solo per sembrare straordinariamente eloquenti. Usate piuttosto questo forbito  vocabolario a vostro vantaggio. Dire  di aver “aiutato in ufficio” nella vostra ultima esperienza  lavorativa  non è così impressionante come dire  di “aver coordinato compiti amministrativi”.

Avere una ragionevole capacità di attenzione

Gli amanti dei libri hanno la possibilità di sedersi e concentrarsi su un libro, a volte ininterrottamente anche per ore. Ma anche se siete amanti dei libri leggermente distratti, avete acquisito sicuramente quelle magiche abilità per  riuscire ad essere concentrati durante un colloquio di lavoro e a saper gestire la tensione emotiva.

Si è in possesso di ottime capacità di ricerca

Molti lavori richiedono la giusta capacità di ricerca. E anche se non avete bisogno di effettuare ricerche per il lavoro in sé, è utile fare ricerche preliminari sull’azienda in modo da sapere in cosa vi state imbattendo. E poi si sa, ogni tipo di ricerca, richiede grande capacità di attenzione nella lettura di qualsiasi annuncio.

Si e persone empatiche

E’ ormai assodato che lettura rende le persone più empatiche in quanto gli abituali lettori di romanzi hanno dimostrato di sentirsi in sintonia con i loro simili. Questo potrebbe non sembrare un vantaggio sul posto di lavoro ma l’intelligenza emotiva è in realtà un fattore enorme quando si tratta di nuove assunzioni. Se nel colloquio sentite una certa empatia, avete molte più possibilità di provare la stessa sensazione nel team.

Il potere di raccontare una buona storia

In una lettera di presentazione o in un colloquio, candidarsi per un lavoro significa presentarsi in una luce positiva. Se riuscite a raccontare una storia avvincente, anche se è solo la storia di come siete arrivati ad amare l’elaborazione dei dati, risulterete ,molto più avvincenti come candidati. Assicuratevi solo di raccontare una storia vera.

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