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“Un libro tira l’altro”, presentata la nuova edizione di Pordenonelegge

La diciannovesima edizione del festival Pordenonelegge è in programma dal 19 al 23 settembre. Nella convinzione che "un libro tira l'altro", è una ciliegia l'immagine dell’edizione

PORDENONE – Presentata la diciannovesima edizione del festival Pordenonelegge , in programma dal 19 al 23 settembre. Nella convinzione che “un libro tira l’altro”, è una ciliegia l’immagine dell’edizione 2018. “Una rassegna – ha detto il direttore artistico della manifestazione Gianmario Villalta – che si caratterizza per la condivisione dei progetti e per l’ambizione a migliorare, senza cercare il record”. L’intento del festival è raccontare il mondo, sentire le sue voci, orientare in una realtà spesso enigmatica con l’idea di fondo che i libri siano una sorta di bussola dove il sapere si stratifica e si intreccia. Pordenonelegge diventa così il luogo  di un confronto ampio e diversificato: dalla saggistica, all’economia, al linguaggio pop, alle contaminazioni fra musica teatro e letteratura. L’inaugurazione il 19 settembre sarà nel segno di Pierluigi Cappello  con la presentazione di “Un prato in pendio. Tutte le poesie 1992-2017”, il volume (Bur) che include anche poesie inedite.  Lo introdurranno tre prefazioni, a cura di Gian Mario Villalta, Alessandro Fo ed Eraldo Affinati: voci illustri della letteratura italiana che inquadrano l’opera di Cappello nel panorama poetico del nostro Paese, ricordando con un omaggio sincero e commosso l’uomo e il poeta.

 I diversi itinerari di Pordenonelegge: lo spirito internazionale

Il primo itinerario parte da Robert Harris cui è stato conferito quest’anno il Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo, “il cui albo d’oro- dice Villalta- ormai raccoglie il Gotha della narrativa internazionale”. Harris  ha esplorato in modo originale il fertile terreno di intersezione fra la storia degli storici e la fiction romanzesca, costruendo un suo celebre romanzo, Fatherland, nella forma dell’ucronia e cioè immaginando uno sviluppo alternativo della storia del Novecento. Harris è uno dei tanti nomi di spicco della narrativa internazionale presente al festival. Accanto a lui, André Aciman, autore del romanzo dai cui è stato tratto il film candidato al Premio Oscar Chiamami col tuo nome e due grandi ritorni : lo spagnolo Arturo Pérez-Reverte e l’inglese John Banville,. Ma gli scrittori stranieri che hanno deciso di presentare i loro libri in anteprima a pordenonelegge non finiscono qui: il re del thriller americano Jeffery Deaver presenterà il suo ultimo bestseller: Lincoln Rhyme e Amelia Sachs tornano a New York per affrontare un killer che terrorizza le coppie più felici e vulnerabili; il Premio Goncourt Pierre Lemaitre  parlerà del suo nuovo romanzo ambientato fra le due guerre; lo scrittore egiziano Ala Al-Aswani ci porterà a rivivere la rivoluzione di piazza Tahir, mentre l’autore spagnolo Antonio Muñoz Molina indagherà la vicenda di James Earl Ray, responsabile dell’omicidio di Martin Luther King. Sempre in anteprima, Lisa Halliday, salutata come l’autrice di un nuovo capitolo del grande romanzo americano, ci parlerà degli strani tempi in cui viviamo; mentre l’indiano Abir Mukherjee ci porterà a fare un viaggio in una città piena di contraddizioni, Calcutta. Anche Margaret George, sempre in anteprima, presenterà un romanzo storico, Nerone, in cui sfata miti e credenze sull’imperatore romano.

L’evoluzione della lingua italiana in Arcipelago Treccani

Come cambiano invece gli statuti comunicativi della nostra lingua è l’arcipelago Treccani a raccontarlo attraverso la seconda edizione del progetto sulla lingua italiana al quale partecipa, tra gli altri, Massimo Bray raccontando  le parole della Costituzione e soffermandosi sulla più sorprendente: paesaggio. Marco Malvaldi, Roberto Turrin e Stefano Marmi percorreranno invece i possibili sentieri che portano a riconoscere nelle parole, nella matematica e nella musica la comune matrice computazionale. Alessandro Zaccuri racconterà come la grande letteratura possa offrire e modificare la visione del mondo.. Lorenzo Tomasin e Juan Carlos De Martin si chiederanno invece se l’informatica è davvero il latino del XXI secolo. Infine Chiara Carminati leggerà e racconterà le poesie che esaltano la forza e il potere delle parole vissute.

Ricognizione in Italia

Dall’indagine sull’uso della lingua si passa alla ricognizione del nostro paese con Viaggio in italia, progetto che nasce con un ‘evidente intenzione : la globalizzazione fa sempre più somigliare i luoghi l’uno all’altro. Cambiano le città ma i negozi sono identici, identica la cartellonistica e le modalità di ristorazione. Una delle risposte possibili è di considerare questi luoghi come paesaggi narrativi, recuperandone quindi l’identità attraverso la narrazione. Ed è proprio una riscoperta di luoghi e città quella che propone pordenonelegge grazie ad otto storici – Corrado Augias, Giovanni Brizzi, Luciano Canfora, Franco Cardini, Guido Crainz, Giovanni De Luna, Chiara Frugoni e Raoul Pupo – che racconteranno altrettante città e luoghi italiani, appuntando il loro sguardo su elementi a volte marginali ma carichi di significato.

Leggere l’attualità

Un’altra chiave di lettura proposta dal festival è cercare tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Così una delle più note giornaliste italiane, Lilli Gruber, presenterà il terzo libro della saga che ha dedicato alla sua terra d’origine, affrontando anni e temi controversi con molti riferimenti all’attualità e alla sua autobiografia. Sempre nel segno dell’autobiografia, sarà l’incontro con il Cardinale Angelo Scola che, per la prima volta, racconterà una vita di pensiero rigoroso, sempre in rapporto con gli altri e nel segno della libertà. A partire dal suo ultimo libro, Marco Damilano cercherà di ricostruire la tragica vicenda di Aldo Moro.  Pordenonelegge poi non smette di interrogarsi sul futuro soprattutto nell’incontro con Jim Al-Khalili, che ha raccolto le voci degli scienziati più autorevoli e ha chiesto loro, a ciascuno per la parte che gli compete, di fare delle stime realistiche sul futuro. Non è più il tempo dell’ottimismo tecnologico a tutti i costi. Vale comunque la pena di fantasticare un po’ e allenare la mente al futuro, guidati dalle migliori firme della divulgazione scientifica.

La narrativa per i ragazzi

Anche quest’anno il programma junior di pordenonelegge riunisce il meglio della letteratura per i ragazzi, riuscendo a raccogliere diverse voci capaci di interrogare la realtà che ci circonda e di restituire la lettura come esperienza viva. Sjoerd Kuyper, che ha vinto più volte lo Zilveren Griffel, uno dei più importanti premi olandesi di letteratura per bambini; sarà al festival, in un incontro promosso in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, per parlare di Hotel Grande A. Gli fanno compagnia, Guido Quarzo, finalista al Premio Strega Ragazzi e Ragazze, e Anna Vivarelli con Una zattera controcorrente. Ulteriore spazio alla narrativa contemporanea con l’autrice inglese Lisa Thompson, collaboratrice della BBC, che firma un romanzo coinvolgente e commovente: The Goldfish Boy è diventato un caso in Gran Bretagna e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui la candidatura per la prestigiosa Carnegie Medal e sarà presentato in anteprima italiana a pordenonelegge.

 

Alessandra Pavan

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