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“Trame”, il festival dei libri sulle mafie

Per cinque giorni Lamezia Terme diventa la Capitale delle legalità con artisti, scrittori e giornalisti intervengono per radicare il pensiero anti-mafia

MILANO – Cinque giorni, oltre 80 ospiti e circa 60 appuntamenti gratuiti che hanno luogo tutti i giorni  nelle piazze e nei palazzi storici della città di Lamezia Terme. E’ questo “Trame”, l’unico festival in Italia di libri sulle mafie in programma fino al 19 giugno. Giornate in cui saggi, inchieste, romanzi sulle questioni delle mafie hanno una ribalta, anche quando sono pubblicati da piccole case editrici o si occupano di aspetti apparentemente minimi. Ma non solo, cinema, spettacoli, musica, mostre fotografiche  in nome della legalità.

IL LOGO E I PROTAGONISTI – La mano che Guido Scarabottolo ha disegnato per il logo della 6° edizione è una mano a sei dita, una mano forte. Più forte. Non è un errore anatomico il simbolo che Guido Scarabottolo ha scelto, è una mano capace di contenere tutte le altre edizioni di questo festival di libri sulle mafie che ha superato di slancio la sua prima età, per diventare sempre più adulto, coinvolgente, inclusivo. Tra gli ospiti scrittori, giornalisti ed artisti che hanno parlato di mafia come Paolo Briguglia, Pif, Giusi Nicolini, Roberto Andò, Marco Travaglio, Eric Jozsef, Giuseppe Ayala, Antonio Calabrò, Carmelo Sardo, John Dickie, Enrico Bellavia, Emanuele Trevi, Alfonso Sabella, Maurizio Torchio, Ignazio Marino, Federica Angeli, Attilio Bolzoni, Francesco La Licata, Mario Spada.

PRENDERE POSTO IN PIAZZA – “Trame”, è necessario sottolineare, è un festival diverso perché si fa in Calabria, a Lamezia Terme. Si fa in un territorio percepito come marginale e periferico, spesso distante dai circuiti culturali e mondani. Ma, soprattutto, ha un pubblico che testimonia con la sua presenza una scelta di campo. Ascoltare un incontro su un libro, seguire un pezzo teatrale o un appuntamento musicale, a Lamezia Terme e in Calabria, significa scegliere pubblicamente da che parte si vuole stare. Prendere posto in una piazza, tra altra gente – molta gente, sempre di più per ogni anno che passa – significa certificare con la propria stessa presenza che si vuole sapere, conoscere e informarsi per resistere alla violazione dei diritti, alla sopraffazione mafiosa, alla prepotenza. Il pubblico di Trame dice ad alta voce che non si rassegna, che crede nel valore della cultura (a volte parola vuota, ma che in alcuni luoghi d’Italia diventa forte e dura come un oggetto contundente) come strumento di riscatto e di speranza.

PARTENERSHIP CON IBS – Tra i partner del Festival Trame anche IBS.it, la libreria italiana online che, dopo 18 anni dalla prima vendita di un libro, inizia , l’attività di affiancamento a festival ed eventi culturali con il progetto #qualcosainpiù, che esordisce proprio a Lamezia Terme. “Quella del Festival Trame è una realtà unica nel suo genere, capace di avvicinare a sé tantissimi giovani, sensibilizzarli e renderli partecipi di un evento di grandissima rilevanza che ogni anno porta migliaia di persone in piazza a Lamezia. – racconta Patricia Veltri, responsabile area Partnership di IBS.it – Grazie alla partnership stretta con IBS.it i ‘giovani favolosi’, così sono chiamati i volontari provenienti da tutta Italia a Lamezia Terme, riceveranno in omaggio buoni acquisto Happy Card che potranno essere spesi su IBS.it per gli acquisti. Inoltre Le Happy Card di IBS.it verranno distribuite anche al pubblico del festival e sul sito di IBS.it verrà realizzata una pagina speciale dedicata alla sesta edizione di Trame.”

OLTRE IL FESTIVAL – Il lavoro della Fondazione Trame non si esaurisce nei giorni del festival, che sono i giorni della festa dei libri e della cultura, ma prosegue durante l’anno nelle scuole, tra le associazioni, nell’azione antiracket – perché Trame è “figlio” dell’associazione antiracket di Lamezia. Grazie anche ai gemellaggi con Pisa Book Festival, Noir Fest e Leggendo Metropolitano, “Trame” è diventato un presidio di cultura e legalità presente tutto l’anno, in Calabria e nel resto d’Italia, per costruire trame virtuose da opporre alle trame oscure del malaffare.

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