Torna LetterAltura, Festival di Letteratura di Montagna, viaggio, avventura

22 Giugno 2016

A Verbania dal 23 al 26 Giugno grandi nomi della cultura si incontrano sul Lago Maggiore per una serie di dialoghi legati ai quattro temi della rassegna

Torna LetterAltura, Festival di Letteratura di Montagna, viaggio, avventura

MILANO – Grandi nomi italiani e internazionali della letteratura, dell’architettura e della musica si incontrano sul Lago Maggiore per una serie di dialoghi legati ai quattro temi della rassegna: I Muri, la Montagna, il Paesaggio e la Diversità. Si aprirà giovedì 23 giugno la decima edizione del Festival di Letteratura di Montagna, viaggio, avventura LetterAltura che, per la sua decima edizione, ospiterà 63 ospiti italiani e internazionali che, fino al 26 giugno, saranno protagonisti di 44 eventi e 3 mostre organizzate a Verbania, nella splendida cornice del Lago Maggiore.

I TEMI – Quattro i temi scelti dagli organizzatori del Festival in occasione del decimo compleanno della rassegna: i Muri, nella loro accezione di pareti di montagna, simbolo della sfida dell’uomo, ma anche muri politici che uniscono o dividono; la Montagna, lo scenario principale del festival, simbolo di bellezza e del superamento dei confini; il Paesaggio, che quest’anno pone l’accento sui giardini quali luoghi di bellezza e crescita dell’uomo; la Diversità, come concetto positivo da valorizzare, rispettare e accogliere. Quattro chiavi di lettura sulle quali si declineranno tutte le attività in programma: dai concerti alle proiezioni cinematografiche, dalle mostre fotografiche agli spazi per i bambini. Fino agli incontri con gli ospiti che, tra gli altri, tratteranno argomenti di stretta attualità: l’Islam, le frontiere, i diritti umani e civili, il concetto d’Europa, la questione Idomeni.

L’INAUGURAZIONE – 23 giugno. Sarà la musica a inaugurare la decima edizione del Festival LetterAltura. I giardini di Villa Giulia, a Verbania Pallanza, accoglieranno il concerto del Quartetto K, per un viaggio attraverso la tradizione musicale magiara della Mitteleuropa. Secondo appuntamento di giornata sarà il cine-incontro all’Auditorium dell’Hotel Il Chiostro, con il registra Fredo Valla, dedicato all’impresa dell’aviatore francese Géo Chavez, che a ventitré anni, nel 1910, sorvolò le Alpi a bordo del suo monoplano Blériot XI.

I PROTAGONISTI – Il 24 giugno l’astrofisico Amedeo Balbi e Alessandro Bonino, creatore del blog d’attualità Spinoza, terranno un dialogo sul tema Siamo soli nell’Universo? Il 25 giugno il primo incontro di giornata è con il professor Michael Jakob che presenterà la mostra Immaginare il giardino. ; il poeta siriano Adonis, pluricandidato al Premio Nobel, sarà protagonista, con Marco Casa di Radio Marconi, di un approfondimento sugli influssi letterari, religiosi e mitologici della tradizione del mondo arabo. Sempre il 25 giugno Stefano Amato, autore di Bastaddi (Marcos y Marcos), sarà intervistato sul tema della mafia in Sicilia dagli studenti del Liceo Spezia di Domodossola e del Gruppo di Lettura del Liceo Cavalieri di Verbania. Nella giornata di chiusura l’autore de L’infinito tra parentesi (Rizzoli), Marco Malvaldi approfondirà, insieme a Bruno Gambarotta, il rapporto tra scienza e letteratura, mentre gli scrittori Stefano Piedimonte (L’innamoratore, Rizzoli) e Giampaolo Simi (Cosa resta di noi, Sellerio) saranno protagonisti del dialogo Oltre i muri dell’anima, per scoprire quali sentimenti si celano davvero dietro i romanzi thriller e noir. Chiuderà la rassegna l’incontro dal tema I muri della vergogna con i giornalisti Farian Sabahi, de Il Corriere della Sera, e Gianfranco Fabi, già vice direttore de Il Sole 24 Ore, durante il quale si affronterà il tema della barriera che l’Europa sta costruendo lungo il confine greco-macedone di Idomeni.

I MURI – Il muro di montagna è una parete naturale rocciosa e scoscesa che gli uomini hanno imparato ad affrontare arrampicandovisi sopra, per necessità o per passione. In rapporto all’essere umano, il muro alpino è comunque una parete che gli si erge di fronte e lo sfida ad affrontarla, a scalarla; nell’ambito dello sci, un tratto assai ripido di discesa. L’accento è posto qui sulla struttura scoscesa, sulla ripidità, sulla inclinazione del muro. I muri di cui si tratta in questo Festival sono dunque in primo luogo pendenze montane, e di alcune imprese di ascesa di tali muri, pareti e muraglioni parleranno autori e alpinisti. Ma di molti altri muri ci occuperemo: muri artificiali per esempio, in quanto costruiti dall’uomo, ma non per l’arrampicata. Strutture edilizie che recingono, chiudono e proteggono, come i muri delle case o le mura delle città. Ma in questo caso le distinzioni sono più raffinate: ci sono muri che separano e muri che uniscono, muri che dividono e muri che congiungono, muri che proteggono e muri che respingono, muri che contengono e muri che espellono (talvolta essendo, paradossalmente, lo stesso muro). Il muro è protezione e difesa, oppure impedimento, ostacolo e barriera, a seconda della parte da cui lo si guarda o in cui si sta: dentro o fuori dal muro? Anche di questi muri si parlerà in questo Festival, in senso proprio e in senso figurato; e non verranno dimenticati nemmeno i muri politici veri e propri, nel senso più generale del termine, che è quello di fare atto di autorità, controllare, creare limiti, escludere, vietare, dove l’esempio più famoso resta quello del Muro di Berlino, diventato un modello, l’unico a potersi fregiare dell’iniziale maiuscola, apogeo dell’esclusione e della divisione. Ma erigere muri e chiudere porte e varchi non porta ad alcuna soluzione. Come notava il sociologo tedesco Georg Simmel, occorre una misura anche in questo. È proprio di ogni società chiudersi nei confronti degli altri e nel contempo aprirsi: ma se chi si apre completamente perde parte della propria identità, chi si chiude, erigendo muri e basta, muore.

SPAZIO AI BIMBI – LetterAltura è un festival che vuole coinvolgere proprio tutti. Un’attenzione particolare è stata dedicata anche quest’anno ai bambini dai 3 anni in su, che potranno divertirsi, con letture, giochi, animazioni e laboratori pensati per loro. Per il primo anno in Piazza Ranzoni, LetterAltura, insieme all’Istituto Comprensivo Alto Verbano, sarà presente per tutti i giorni del festival con un colorato gazebo dedicato ai giochi e all’animazione: gioco dell’oca, lettura delle mappe e delle bussole, storie liquide da sfogliare, domino gigante, le avventure di Pinco Pallino, e molto altro ancora. Due invece i laboratori scientifici, dedicati alla flora lacustre, curati dagli operatori de La Casa del Lago.

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