LA CRITICA QUOTIDIANA โ In seguito alla denuncia di Gian Arturo Ferrari apparsa sulle pagine del Corriere della Sera di ieri circa il declino italiano del mercato librario in Italia, รจ sopraggiunta tempestiva la replica degli editori, raccolta e proposta oggi da Ida Bozzi. Questi affermano strenuamente che la crisi non sia italiana, bensรฌ globale, e che ci si trovi in un momento di ripresa, che vede come protagonista la carta, a discapito dellโebook.
LโALLARME DI FERRARI – Lโallarme lanciato ieri dalle pagine del Corriere da parte di Gian Arturo Ferrari, giร direttore della Mondadori, รจ stato forte e molto preoccupante. In riferimento infatti alla Fiera di Francoforte conclusasi qualche giorno fa, โNei corridoi semivuoti della Fiera di Francoforte il declino italiano diventa palpabile. Spazi abbandonati, con rade sedieโ, ma soprattutto โidee poche, immaginazione e inventiva ancor menoโ. Il confronto fatto da Ferrariย con il proliferare degli altri Paesi, dimostra che la crisi sia circoscritta al nostro Paese, e che i resto del mondo sia invece in vigorosa ascesa.
LE NUOVE FRONTIERE DELLโEDITORIA – Immediata รจ arrivata la risposta da parte degli editori, i quali puntano in particolar modo su due temi: la generalitร della crisi e le nuove vie che il mercato librario, fuori dalle fiere, sta prendendo. Luigi Brioschi di Guanda concorda in parte con Ferrari, affermando che il tenore culturale italiano โรจ indicato dal basso tasso di lettura, e qui molte responsabilitร sono della scuolaโ. A suo avviso invece la poca affluenza a Francoforte deve essere imputata al fatto che lโintero mondo editoriale, e non solo quello italiano, versa ancora in un difficile stato di crisi, dalla quale si auspica poter uscire a breve.ย Maria Grazia Zulli, direttore commerciale di Fandango, ammette che , di fronte a dati non positivi, la crisi non puรฒ certo essere negata. Afferma perรฒ di far parte di una piccola isola felice, totalmente in contro tendenza, che ha fatto registrare un aumento di fatturato di oltre il 50%.
RIPARTIRE DAI LIBRI IN BROSSURA – Ad emergere pare essere il pensiero che lโallarme riguardo alla crisi editoriale nel nostro Paese esista, ma non debba essere cercata o identificata nei corridoi vuoti della Fiera di Francoforte. Marco Zapparoli, editore di Marcos y Marcos sostiene che la ripresa, almeno in Italia, stia ripartendo proprio dal libro cartaceo, a discapito dellโebook, universalmente identificato come la nuova frontiera dellโeditoria. Ancora diverso รจ il pensiero di Gianluca Foglia, direttore editoriale di Feltrinelli, il quale sostiene che quello in cui ci troviamo adesso non sia una vera e propria situazione di crisi, bensรฌ un periodo di โcambio generazionale e ricambio di forzeโ.
15 ottobre 2013
ยฉ RIPRODUZIONE RISERVATA
ย
ย