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Sul Corriere della Sera, l’intervista all’editore Vittorio Bo

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA - Dopo l'intervista proposta ieri da Repubblica a Carlo Feltrinelli e trattata da noi nella nostra rassegna stampa, segnaliamo oggi sul Corriere della Sera quella condotta da Dino Messina a Vittorio Bo, proprietario della casa editrice Codice, la quale festeggerà questa sera al Circolo dei Lettori di Torino i suoi primi dieci anni...
Il fondatore di Codice festeggia oggi al Circolo dei Lettori di Torino i primi dieci anni della sua casa editrice
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA – Dopo l’intervista proposta ieri da Repubblica a Carlo Feltrinelli e trattata da noi nella nostra rassegna stampa, segnaliamo oggi sul Corriere della Sera quella condotta da Dino Messina a Vittorio Bo, proprietario della casa editrice Codice, la quale festeggerà questa sera al Circolo dei Lettori di Torino i suoi primi dieci anni. L’editore svela alcune delle novità in progetto, tra cui  l’uscita, in autunno, di una graphic novel. 
 
I PRIMI DIECI ANNI DI CODICE – Il Corriere della Sera di oggi, a firma di Dino Messina, propone l’intervista all’editore di Codice Vittorio Bo che questa sera, in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino, festeggerà al Circolo dei Lettori  i primi dieci anni della sua casa editrice.  Una laurea in filosofia ed una grande passione per la cultura lo hanno portato, nel 2003, a fondare insieme al sindaco di allora di Genova Beppe Pericu un grande festival della scienza che, come affermato dallo stesso Bo “Dal 2003 è un appuntamento che si ripete ogni autunno, l’anno scorso i visitatori sono stati 235 mila. Quest’anno il tema conduttore sarà la bellezza”. Determinanti per la sua formazione e per la sua carriera sono stati senza dubbio i numerosi incontri con personaggi illustri della cultura italiana, primo tra tutti lo zio Carlo Bo, critico letterario del Corriere. L’editore svela le novità editoriale dell’anno, che saranno concentrate soprattutto in autunno, e spiega “in catalogo avevamo soprattutto autori stranieri, oggi sono sempre prevalenti ma il rapporto si sta equilibrando, siamo a 65 contro 35”. Tra i titoli di spicco, “Cosmicomic. Gli uomini che scoprono il Big Bang”, la storia della ricerca scientifica sull’origine dell’universo, raccontata come una graphic novel. In un periodo di difficoltà per l’editoria, Bo svela la formula magica adottata da Codice per superarla brillantemente “Nella fabbrica della cultura bisogna creare le condizioni perché il palcoscenico sia funzionante e lo spettacolo sia piacevole”. Prosegue poi specificando come i festival abbiano un ruolo di rilievo, poiché sono stati in grado di abbattere il cosiddetto sistema verticistico che ha sempre avuto il sapere in Italia, permettendo ad autori e pubblico di incontrarsi. Una critica viene però infine mossa al sistema cultural italiano, il quale prevede finanziamenti “a pioggia” a diversi progetti. La ricetta di Bo per razionalizzare le risorse ed ottimizzarle è questa “La cultura deve essere profittevole, dinamica e dialogica: i benefici per la comunità devono essere misurabili oggettivamente”. 
 
17 maggio 2013
 
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